Docenti lanciano appello contro Green Pass all’università: firma anche lo storico Barbero
Green Pass per accedere all’università: i docenti non ci stanno e lanciano un appello contro la sua natura discriminatoria.
Sono già in 300 circa ad aver firmato con l’obiettivo di lascia che l’Università resti un luogo inclusivo ed avviare un dibattito sui pericoli della nuova misura.
Molti docenti sono vaccinati, consapevoli della sicurezza del vaccino, ma allo stesso tempo tutti reputano anche “ingiusta e illegittima la discriminazione introdotta ai danni di una minoranza”
La “tessera verde” – secondo i docenti – suddivide “la società italiana in cittadini di serie A, che continuano a godere dei propri diritti, e cittadini di serie B, che vedono invece compressi quei diritti fondamentali garantiti loro dalla Costituzione”.
I “rischi evidenti” generati dal Green Pass e la possibile proroga del suo utilizzo al 31 dicembre fanno “affiorare alla mente altri precedenti storici” che i docenti universitari non vorrebbero ripercorrere.
Spinto da queste ragioni, a firmare l’appello c’è anche il professore Alessandro Barbero che, con migliaia di follower su youtube, è tra i più noti storici italiani e docente ordinario di Storia Medievale all’Università del Piemonte Orientale.
Barbero si è espresso in merito durante un convegno Fiom-Cgil organizzato a Firenze il 4 settembre.
“Un conto è dire ‘Signori abbiamo deciso che il vaccino è obbligatorio perché è necessario e di conseguenza adesso introduciamo l’obbligo’, io non avrei niente da dire su questo. Un altro conto è però dire ‘no, non c’è nessun obbligo, per carità…semplicemente non puoi più vivere, non puoi più prendere treni, non puoi più andare all’università.”
E’ questo strano paradosso che pare abbia spinto il docente universitario a firmare l’appello.
“Credo che Dante il girone degli ipocriti avrebbe trovato modo di riempirlo fino a farlo traboccare, scegliendo tra i nostri politici di oggi”, ha concluso durante l’intervento al convegno.