Scuola: arriva il permesso speciale per gli insegnanti che devono vaccinarsi

Da quando si è cominciato a vaccinare il personale della scuola, in molti si sono chiesti quale permesso andasse chiesto al datore di lavoro se l’appuntamento per la somministrazione del vaccino ricadesse proprio nelle ore lavorative.

Il Decreto Sostegni ha introdotto una rilevante novità in merito.

Si tratta di una norma che permetterà a docenti, al tutto il personale della scuola e agli enti di formazione di fruire di un giorno di permesso giustificato proprio nel caso descritto sopra.

Questo permesso non porterà ad alcuna penalizzazione in busta paga.

Fino ad ora, per farsi vaccinare prima possibile alcuni hanno chiesto un permesso per visita specialistica.

Altri hanno richiesto un giorno per motivi personali e altri ancora hanno richiesto di fare il vaccino nel weekend o di pomeriggio.

Infine c’è chi ha chiesto un giorno di malattia.

In questo caso, chi lo ha fatto è andato incontro ad una trattenuta sullo stipendio. Lo prevedeva una norma voluta anni fa dall’allora ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, che intendeva scoraggiare le assenze facili dal lavoro.

Con il Decreto Sostegni, quindi, si scavalca questo limite e si concede a tutti la possibilità di effettuare il vaccino con un permesso giustificato dal lavoro.

La Repubblica riporta il testo del decreto che si attende nelle prossime ore in GU. Lì si legge che, “l’assenza dal lavoro del personale” scolastico “per la somministrazione del vaccino è giustificata. La predetta assenza non determina alcuna decurtazione” sullo stipendio. Per gli eventuali giorni di malattia successivi continuerà invece a scattare la trattenuta, che varia dai 5,5 euro agli 8,5 euro, in base all’anzianità di servizio, per i primi dieci giorni di assenza.

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