E se non volessi diventare un pessimo infelice prestigioso medico?
Sono perfettamente consapevole che nella scelta del percorso di studi dei nostri figli e nei loro risultati accademici ci giochiamo come genitori un po’ di narcisismo e nello stesso tempo la conferma di essere stati bravi educatori. Possiamo essere politicamente corretti e dichiarare il contrario, ma sono certa che per la maggior parte delle persone sia più facile inorgoglirsi dicendo che il proprio figlio è medico, ingegnere o avvocato piuttosto che muratore. Poco importa il livello di professionalità e in molti casi i guadagni, di fatto il retaggio culturale in base al quale i lavori …