Pitagora dimostrato dai fisici

Dal testo di una conferenza di Carlo Bernardini di dieci anni fa: Pitagora dimostrato dai fisici. Per un fisico, il grosso delle proposizioni simboliche è del tipo A = B. Ma è importante che A e B rappresentino due cose diverse che nessuno si aspettava che fossero uguali. Le “Quantità” A e B sono in genere grandezze misurabili a cui corrisponde un numero. Il numero è fissato dalle “unità di misura”, che sono generalmente convenzionali. Convenzione vuol dire “scelta arbitraria”: guai se A è uguale a B solo per una particolare scelta delle unità di misura! Dunque, A = B deve essere indipendente dalla scelta delle unità: è la ”Invarianza …..

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L’analisi del periodo: cos’è e come si svolge

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L’analisi del periodo è una delle attività fondamentali nello studio della grammatica italiana. Essa consiste nell’esaminare un periodo, ovvero una sequenza di frasi collegate tra loro, per individuare e comprendere le varie relazioni sintattiche, semantiche e logiche che sussistono tra le parole, le frasi e le proposizioni che lo compongono. In altre parole, l’analisi del periodo ci permette di capire come una serie di enunciati, anche complessi, si intrecciano e si organizzano per formare un discorso coerente e strutturato.

Cos’è un “periodo” in grammatica?

In grammatica, il termine “periodo” indica una costruzione sintattica complessa che può essere composta da una o più proposizioni, le quali sono legate tra loro da coordinazione o subordinazione. La proposizione è l’unità minima di significato, che può essere indipendente (proposizione principale) o dipendente (proposizione subordinata). Un periodo può quindi essere formato da una singola proposizione (un periodo semplice) o da più proposizioni collegate tra loro (un periodo composto).

Struttura di un periodo

Un periodo si compone di una o più proposizioni, e queste si suddividono in:

Proposizione principale: È la proposizione che regge l’intero periodo e che contiene l’idea principale, ovvero quella che regge il significato fondamentale del periodo stesso. Ad esempio: “Maria ha studiato tutto il pomeriggio.”

Proposizione subordinata: È una proposizione che dipende dalla principale e che svolge una funzione specifica rispetto ad essa. La subordinata non potrebbe esistere senza la principale. Un esempio potrebbe essere: “Maria ha studiato tutto il pomeriggio perché doveva prepararsi per l’esame.”

Le proposizioni subordinate possono essere di vari tipi: causali, temporali, finali, condizionali, relative, ecc. Ogni tipo di proposizione subordinata ha una funzione particolare all’interno del periodo e può essere introdotto da congiunzioni o pronomi relativi.

Proposizione coordinata: Quando due proposizioni sono coordinate, sono collegate da congiunzioni come “e”, “ma”, “o”, “però”, “quindi”, ecc., e ognuna di esse ha un valore autonomo. Per esempio: “Maria ha studiato tutto il pomeriggio, e poi è uscita con gli amici.”

Proposizione incidentale: Talvolta, nel periodo si inseriscono proposizioni che interrompono il fluire del discorso principale, le cosiddette proposizioni incidentali. Queste sono solitamente racchiuse tra virgole, trattini o parentesi. Un esempio: “Maria, che è molto diligente, ha studiato tutto il pomeriggio.”

Come si svolge l’analisi del periodo?

L’analisi del periodo si svolge in vari passaggi, e uno degli obiettivi principali è comprendere come le singole proposizioni si relazionano tra loro.

Individuare le proposizioni: Il primo passo consiste nel separare il periodo nelle sue singole proposizioni, distinguendo la principale dalle eventuali subordinate e coordinate. Questo aiuta a comprendere la struttura del periodo.

Identificare i legami tra le proposizioni: Una volta individuate le proposizioni, è necessario capire come sono collegate tra loro. Si tratta di stabilire se le proposizioni sono collegate da coordinazione o subordinazione e quale tipo di relazione esiste tra di esse.

Analizzare le funzioni sintattiche: Ogni proposizione ha un ruolo specifico all’interno del periodo. Ad esempio, in una proposizione subordinata causale, la subordinata svolge la funzione di motivare l’azione espressa dalla principale. È importante identificare anche i complementi e i vari elementi che costituiscono ciascuna proposizione.

Osservare il tipo di proposizioni: Successivamente, occorre analizzare il tipo di proposizione subordinata, che può essere causale, temporale, finale, ecc., e determinare il significato che essa apporta al periodo.

L’analisi del periodo è una tecnica fondamentale per comprendere e produrre correttamente frasi complesse in italiano. Non si tratta soltanto di una pratica scolastica, ma di una competenza linguistica che aiuta a strutturare in modo chiaro e preciso il pensiero e a comprendere meglio i testi scritti e parlati. Attraverso l’analisi del periodo, è possibile scomporre e ricomporre i vari elementi di un periodo per comprendere la relazione tra idee e argomenti, migliorando così la propria capacità di espressione linguistica.

Formule delle grandezze fisiche

Grandezze fondamentali

Le grandezze fondamentali sono quelle che non dipendono da altre grandezze e sono definite convenzionalmente dal Sistema Internazionale (S.I.).

Il S.I. ha stabilito 7 grandezze fondamentali, ognuna con il suo simbolo dimensionale, unità di misura e simbolo dell’unità di misura.

Grandezza          Simbolo dimensionale  Unità di misura Simbolo unità di misura

Lunghezza          L              metro   m

Massa   M           kilogrammo       kg

Tempo T             secondo              s

Corrente             I              ampere               A

Temperatura     Θ            kelvin    K

Quantità di materia        N            mole     mol

Intensità luminosa          J              candela                cd

Grandezze derivate

Le grandezze derivate sono quelle che si ottengono combinando le grandezze fondamentali con operazioni matematiche (moltiplicazione, divisione, potenza, ecc.).

Le grandezze derivate hanno un’unità di misura derivata dal prodotto o dal quoziente delle unità di misura delle grandezze fondamentali che le compongono.

Alcune grandezze derivate hanno un nome e un simbolo specifici, come mostrato nella tabella seguente.

Grandezza          Simbolo dimensionale  Unità di misura Simbolo unità di misura                Nome e simbolo specifici

Area      L2           metro quadrato               m2         –

Volume               L3           metro cubo        m3         litro (L)

Velocità               L/T         metro al secondo            m/s        –

Accelerazione   L/T2       metro al secondo quadrato        m/s2     –

Forza     M L/T2  newton               N            –

Pressione           M/L T2  pascal   Pa           –

Energia M L2/T2               joule     J              –

Potenza               M L2/T3               watt      W           –

Carica    I T           coulomb              C             –

Potenziale elettrico        M L2/I T3             volt        V             –

Resistenza elettrica        M L2/I2 T3          ohm      Ω            –

Frequenza          1/T         hertz     Hz           –

Formule dimensionali

Le formule dimensionali sono delle espressioni che indicano come le unità di misura di una grandezza derivata dipendono dalle unità di misura delle grandezze fondamentali.

Le formule dimensionali si scrivono usando i simboli dimensionali delle grandezze fondamentali e le operazioni matematiche che le legano.

Le formule dimensionali sono utili per verificare la correttezza delle formule fisiche, per ricavare relazioni tra grandezze e per effettuare l’analisi dimensionale.

Esempi di formule dimensionali:

La formula dimensionale della forza è [F] = M L/T2, perché la forza si misura in newton, che è uguale a kg m/s2.

La formula dimensionale della pressione è [P] = M/L T2, perché la pressione si misura in pascal, che è uguale a kg/m s2.

La formula dimensionale dell’energia è [E] = M L2/T2, perché l’energia si misura in joule, che è uguale a kg m2/s2.