Duemila anni di arte rubata
Da quando esiste l’arte esistono anche i furti d’arte.
Generalmente il furto (che può avvenire in un museo, una chiesa, ma anche attraverso uno scavo clandestino) viene compiuto per rivendere il bene, sia autonomamente che su commissione. Ma in alcuni casi il furto viene messo in atto per ottenere un riscatto, per ricattare lo Stato, per un’azione dimostrativa oppure per tenere l’opera per sé.
In tempi antichi si trattava in genere del bottino di guerra: il vincitore si appropriava delle opere d’arte del nemico e le portava in patria come segno di trionfo e umiliazione dei vinti. È così che arrivarono a Venezia i quattro splendidi cavalli bronzei di età ellenistica prelevati dall’ippodromo
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