Il 27 gennaio e il corto circuito di memoria pubblica
Sono passati quattro mesi dall’atto di squadrismo fascista che si è riversato contro la sede della CGIL Nazionale a Roma. Erano i primi di ottobre. Non era trascorso, allora, troppo tempo dall’attacco a Tomaso Montanari, aggredito a mezzo stampa e social (non solo dalla destra neo o post fascista), al quale erano state chieste addirittura le dimissioni da rettore dell’Università per stranieri di Siena, per aver condannato l’uso strumentale e politico che la destra neofascista fa delle Foibe, ingigantendo la vicenda da un punto di vista storico, numerico e soprattutto cercando di equipararla alla Shoah, dopo aver ottenuto una Giornata del Ricordo messa in calendario il 10 febbraio. Sembrava che questa follia si fosse fermata e invece abbiamo salutato l’anno nuovo con il funerale shock, di matrice nazista, che si è svolto a Roma, nel cuore del rione Prati, non troppi giorni fa. La …..