Scuola, si riparte ma in un istituto ci sono già i doppi turni: l’ira dei genitori

Dopo più di un mese di lezioni a distanza oggi il ritorno a scuola alla Madonna Assunta, l’istituto di Bagnoli che è frequentato da circa 700 bambini e ragazzi, tra infanzia, elementari e medie, si tramuta in una beffa. Si riparte, infatti, tra doppi turni — mattina e pomeriggio —e rotazioni tra lezioni in classe e da remoto, via computer.

L’orario preparato come sottolinea il Corriere del Mezzogiorno –  dalla dirigente, la professoressa Rosa Cassese, è una sorta di puzzle, un sudoku che ha fatto impallidire le famiglie dei bambini. Genitori sul piede di guerra, dunque, oltre che sull’orlo di una crisi di nervi. Una situazione che sta creando polemiche, post infuocati sui social, annunci di mobilitazioni e che deriva sostanzialmente dai ritardi nell’adeguamento delle scale antincendio, a causa dei quali i vigili del fuoco hanno imposto che nel plesso principale della scuola possano essere contemporaneamente presenti non più di 100 persone tra studenti, docenti, bidelli e personale amministrativo.

SCUOLA, ALTERNARE LEZIONI IN PRESENZA

Una prescrizione inderogabile, a fronte della quale la dirigente Cassese ha messo in campo due strategie. La prima: alternare lezioni in presenza ed a distanza per i bimbi delle elementari. La seconda: trasferire alcuni di questi bimbi, quelli che frequentano la quarta e la quinta, nel plesso secondario, che si chiama Fascio, destinato solitamente ai più grandi, i ragazzini della scuola media. Lo sconcerto delle famiglie deriva dalla circostanza che non è certamente un problema nuovo, quello relativo alle scale ed al certificato di prevenzione degli incendi. Quest’ultimo, infatti, era scaduto nel 2017 e nello stesso anno il Comune di Napoli aveva deliberato di appaltare interventi per 16 mila euro necessari alla manutenzione delle scale.

Non è accaduto nulla, però, fino al 2019. Quando una nuova delibera ha previsto la sostituzione dei due corpi scale. Indispensabile al nuovo certificato di prevenzione degli incendi. La richiesta di autorizzazione al Genio civile è stata inoltrata a dicembre 2020.

GENITORI INVIPERITI

I lavori sono iniziati da qualche giorno e proseguiranno almeno fino a maggio. Inviperiti –—si diceva — molti dei genitori dei bimbi che frequentano l’istituto di Bagnoli. «E’ come se orari, giorni, presenza e Dad fossero stati estratti a caso e scritti», lamenta il padre di uno studente. «Chi ha necessità di mantenere un lavoro— incalza un altro genitore — . Chi ha due figli, chi ha il minimo imprevisto o si distrae è fuori».

Contestano alla dirigente di non avere concordato i nuovi orari con le famiglie. Lei replica: «Capisco lo sconcerto per i ritardi nei lavori, ma certamente non è dipeso da me. Io ho ripetutamente sollecitato il Comune ad intervenire, ho scritto lettere agli uffici. Non sono rimasta ferma a guardare e sicuramente le mie prime segnalazioni sul problema dell’antincendio risalgono ad alcuni anni fa. Purtroppo noi dirigenti oggi abbiamo molte incombenze e responsabilità. Ma ad esse non corrisponde sempre la possibilità di incidere direttamente sulle questioni delle quali ci dobbiamo occupare».

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