Il Covid ha impoverito il Sud, Sbarra vuole un “Contratto per la Calabria”: col Pnrr risorse, assunzioni e scuole nuove, vietato sbagliare
Luigi Sbarra, segretario generale Cisl
Il Sud Italia è fermo. Anzi, arretra sempre più rispetto ai territori del Centro-Nord: ci sono aree territoriali, come in Calabria, dove i cittadini non hanno opportunità. Ora, per ridurre il gap servono soluzioni estreme. A costo di sottoscrivere un “Contratto per la Calabria“. A proporlo è il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra: intervenuto a Lamezia Terme al congresso regionale del sindacato Confederale, Sbarra ha detto che “il Covid ha aggravato drammaticamente le condizioni economiche e sociali del Mezzogiorno, ed in particolare della Calabria, che delle debolezze meridionali è una sorta di ‘distillato’ di occasioni perdute”.
Il sindacalista sostiene che “sarebbe un errore storico sprecare nei prossimi due anni la grande opportunità del Pnrr e delle ingenti risorse europee e nazionali che abbiamo a disposizione”: a Scuola, Università e Ricerca sono destinati circa 35 miliardi in cinque anni.