Bimbi ucraini, in Italia la prima scuola che li accoglie

Una fuga in piena regola. Sono arrivati fino in Piemonte con un lungo viaggio, prima in auto con il nonno fino al confine con l’Ungheria e poi in Italia con un pullmino preso a noleggio dalla nonna. Lei che fa la badante in Italia da 22 anni e che ha portato al sicuro i suoi nipoti di 6 anni e 4 anni con la loro mamma. Insieme a loro sono fuggiti dalla guerra un’altra mamma con due bimbi di 4 e 12 anni. I papà, come il nonno, sono rimasti in patria a combattere.

Le dichiarazioni del preside

“Il primo giorno – racconta il preside Paolo Usellini – i bambini arrivati dall’Ucraina hanno giocato con i compagni, insieme hanno disegnato due grandi bandiere, dell’Italia e dell’Ucraina, unite da un cuore rosso. Diverse famiglie – racconta  – hanno dato la propria disponibilità ad accogliere i bambini in casa loro per farli giocare con i propri figli. E poi le raccolte fondi, e il dono di 200 kit scolastici gratuiti, con matite, pennarelli e quaderni. I bambini sono gli unici puliti fino in fondo e ci insegnano cosa realmente significa la parola accoglienza”.

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