La matematica unisce

Il 14 marzo è, dal 2020, la giornata internazionale della matematica (IDM). Il tema 2022 è: La matematica unisce.

Il 14 marzo, già π-day, è  anche The International Day of Mathematics (IDM) così dichiarato dell’UNESCO nella sua Conferenza Generale del 26 novembre 2019 con l’obiettivo di instaurare un’occasione annuale, mondiale, in cui tutti potessero parlare del ruolo essenziale che la matematica e l’educazione matematica svolgono nelle cose del mondo e dell’umanità.

La celebrazione dell’IDM è ogni anno dedicata ad un tema fissato a livello internazionale. Nel 2020, prima celebrazione, il tema affrontato è stato: La matematica è ovunque. Nel 2021: La matematica per un mondo migliore.

Il tema della Giornata Internazionale della Matematica 2022 è: La matematica unisce. È stato proposto da Yuliya Nesterova, una studentessa dell’Università di Ottawa in Canada che così lo spiega:

«La matematica unisce perché è un linguaggio che tutti possiedono e un argomento in cui tutti si ritrovano». 

È una raccolta che si presta ad un’attività di traduzione e interpretazione di grande valore didattico per i nostri studenti. Un’occasione di discussione su significati e valori di ciò che unisce. Su questa raccolta di citazioni e pensieri ha riflettuto anche l’ispettore Biagio Scognamiglio che ne ha così sintetizzato la  lettura:

“Diverse voci fanno dolci note” (Dante, Paradiso, VI, 124)
Canada, Turchia, Colombia, India, Portogallo, Corea, Benin, Filippine, Perù, Brasile, Croazia: da diversi paesi del mondo provengono voci che mostrano come la matematica possa unire i popoli.  Ciascuna voce mette in rilievo aspetti particolari di questa capacità di unione e nello stesso tempo risulta in sintonia con tutte le altre. Lo si può desumere da questa sintesi dei vari contributi, dalla quale ne risaltano l’omogeneità e la complementarità. La matematica è un linguaggio comune che favorisce l’incontro umano. Non bastano le lingue materne, le risorse finanziarie, i negoziati politici per risolvere i nostri problemi a livello planetario: c’è bisogno del linguaggio matematico. Linguaggio che favorisce la collaborazione con esponenti di altri campi della conoscenza, avendo in vista l’aiuto reciproco per edificare  una società libera e giusta. Così potremo adoperarci per rimediare ai guasti che stiamo apportando al nostro pianeta, affrontando insieme sfide globali e condividendo scopi comuni.

La matematica aiuta a formare quei cittadini responsabili di cui la politica ha bisogno per operare valide scelte decisionali. Consente di trovare i modi per relazionarci positivamente con le altre forme di vita sul nostro pianeta. È un mezzo privilegiato per esplorare lo spazio cosmico che ci circonda. Col suo valore formativo unisce tutti noi indipendentemente da qualsiasi differenza. Abbatte le barriere culturali e  cementa i legami fra i popoli.

Insegnare e apprendere matematica emoziona e rende felici docenti e studenti. La matematica mette al bando meritocrazia, celebrità, elitismo, ogni genere di pregiudizio, ponendosi come tramite di eguaglianza. Di giorno in giorno assicura un incremento di saggezza. È un’opera d’arte al pari delle opere d’arte musicali e figurative. Possiamo aggiungere che nella matematica vi è qualcosa di paradisiaco.

Sulla Terra però persiste una realtà infernale. I contrasti fra i popoli perdurano. Il mercato delle armi si va espandendo. Viviamo nel tragico clima di una guerra di aggressione nell’epoca in cui incombe sull’umanità l’incubo di un conflitto nucleare. La verità è che nel mondo adulto restano celate, per poi esplodere,  le sdegnose tensioni disgregatrici indotte dal volto demoniaco del potere.

Ecco dunque il quesito: “Come fare in modo che l’impulso salvifico della matematica prevalga sulla stupidità e sulla ferocia ancora presenti nella  storia?” La difficile risposta tocca all’intelligenza delle giovani generazioni.Biagio Scognamiglio, Il tema: La matematica unisce

La raccolta di citazioni e pensieri

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