Ai docenti aumenti del 30% e diciamo grazie, l’errore è metterli in competizione: la teoria dell’economista Luigino Bruni [INTERVISTA]

No alla logica aziendale e alla meritocrazia nelle scuole. Sì agli aumenti di stipendio per tutti e ai premi collettivi per i docenti, al bando gli incentivi per pochi. Lo sostiene l’economista Luigino Bruni, docente dell’Università Lumsa di Roma: La Tecnica della Scuola lo ha intervistato a margine del suo intervento al Congresso generale della Cisl Scuola, svolto a Riccione, che ha portato all’elezione della nuova segretaria generale Ivana Barbacci. Riportiamo, qui di seguito, una sintesi delle risposte dell’economista e invitiamo i lettori a vedere la video intervista di pochi minuti.

Professore, lei nel suo intervento ha parlato di invasione della logica aziendale nella scuola: perché non si può applicare alla scuola?

Le logiche aziendali nella scuola si possono utilizzare solo a dosi ‘omeopatiche’ e non da ‘cavallo’ come negli ultimi anni. La scuola è una comunità, non una società: dovremmo utilizzare incentivi più collettivi e meno individualistici.

Perché la …..

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