Scuola, Federconsumatori: “Dati di Napoli non giustificano chiusura così prolungata”

“Il tracciamento non ha funzionato”. La Federconsumatori, l’associazione per la tutela dei consumatori, ha dei dubbi sull’efficacia del tracciamento e vuole approfondire: “I dati di Napoli non giustificano una chiusura degli istituti così prolungata”, chiede, quindi, di accedere ai dati di contagio e tracciamento sia all’Asl sia alla Regione Campania.

“I dati generali acquisiti per il periodo Ottobre/Febbraio per il comune di Napoli sono risultati rassicuranti. Basti pensare che da ottobre a febbraio, e quindi nel pieno della seconda ondata, si è registrato un totale di 1448 casi di contagi nella popolazione scolastica, composta da circa 170 mila unità, vale a dire solo lo 0,85 per cento del totale. Ancor più contenuti i contagi nella sola fascia infanzia/primaria: 0,61 per cento”.

La Federconsumatori vuole conoscere il criterio adottato per tenere le scuole chiuse per tutto questo tempo: “I dati, che sono pubblici, mostrano una situazione rassicurante. Vuole dire, forse, che le falle sono altrove. Chiediamo che non appena la Campania uscirà dalla Zona Rossa, le scuole riaprano”. È quanto affermato dal presidente Emilio Viafora.

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