Scuola, la novità è il “tampone lecca-lecca”. Partirà nuovo screening, ecco dove
Il nuovo screening sugli studenti partirà lunedì 12 aprile a Bollate. Il test che utilizza la saliva è stato creato dalle ricercatrici dell’Università Statale di Milano.
E’ meno invasivo, ma affidabile come il tampone naso-faringeo molecolare. “Bisogna anticipare il virus, non rincorrerlo: il tracciamento è indispensabile e le scuole possono diventare sentinelle per controllare la diffusione”.
Per facilitare le diagnosi, le ricercatrici: Claudia Dellavia, Valentina Massa, Daniela Carmagnola e Elisa Borghi, hanno elaborato un tampone salivare molecolare che si usa come un lecca-lecca, inoltre è meno invasivo ed economico.
Valentina Massa ha spiegato: “Il nostro tampone per bambini è decisamente meno disagevole del tampone naso-faringeo, perché richiede semplicemente di ‘ciucciare’ un dispositivo con una spugnetta.
Pur essendo più facilmente somministrabile, ha la stessa affidabilità del test naso-faringeo, ovvero il 96%. Ed è perciò efficace nell’identificare i soggetti con alta carica virale in saliva anche quando pre-sintomatici e asintomatici,
permettendo così di isolare i cosiddetti superspreader, i super diffusori responsabili dell’80% dei contagi dagli ultimi dati e modelli in letteratura”.
Le ricercatrici hanno spiegato che il progetto era “rimasto incastrato, per motivi che non ci spieghiamo, dalla burocrazia”.
Anche il professore di Pediatria e preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Statale Gianvincenzo Zuccotti, che ha coordinato la ricerca, dichiara:
“Si tratta di un test veloce, facile che potrebbe essere messo a disposizione dei pediatri di famiglia per diagnosticare in maniera non invasiva l’infezione da SARS-CoV-2
almeno tra i bambini che, come è noto, sono spessissimo soggetti a forme virali e per i quali il rischio di ricorrere ripetutamente al tampone nasofaringeo e alle code dei drive-through è molto elevato”.
Ciò che sperano le ricercatrici è che possa essere utilizzato in tutte le scuole italiane. “Ne abbiamo parlato con tutti, anche lunedì con Mariastella Gelmini, ministra per gli affari regionali, che si è fatta carico del problema”, ha continuato il professore Zuccotti.
La sperimentazione del 12 aprile sarà su base volontaria: “Non possiamo obbligare nessuno”, ha dichiarato il sindaco, Francesco Vassallo.
La prassi sarà la stessa se nel caso ci fossero positivi e cioè: coloro che risulteranno positivi saranno sottoposti a tampone molecolare da parte di ATS e attivata la quarantena per tutta la classe.
“Il fatto che una persona abbia contratto il virus SARS-CoV-2 non implica necessariamente che abbia sviluppato gli anticorpi” chiarisce Valentina Massa.
Il costo previsto del progetto è pari a 60 mila euro che l’Amministrazione comunale dovrà prelevare dal proprio bilancio
in collaborazione con i medici di Medicina Generale, Pediatri, ATS Città di Milano, dirigenti scolastici e associazioni di volontariato.