Scuola come nuova, il restauro degli studenti durante il lockdown. Ecco dove

Gli alunni dell’Istituto Antonio Meucci di Carpi (Modena) hanno restaurato le aule durante il lockdown: “Abbiamo portato vita e colore nell’istituto chiuso e dimostrato che la scuola non si è mai fermata”.

Gli studenti – scrive Modenatoday – si sono ritrovati per le attività di laboratorio consentite anche nella zona rossa, a piccoli gruppi, per dipingere le aule con artistici mandala.

L’idea del progetto, chiamato ‘Painthing JA’, di dare colore alla scuola, è partita dai ragazzi della 3K a cui hanno aderito anche altre classi raccogliendo così dei fondi per portare avanti l’impresa.

Il docente, nonché coordinatore dei lavori Alessandro Smerieri, ha spiegato: “E’ il terzo anno che partecipiamo al progetto di Impresa in azione JA che ha lo scopo di promuovere la cultura imprenditoriale e l’esperienza pratica.

L’iniziativa di quest’anno, al di là del risultato economico, ha una valenza simbolica. I ragazzi hanno dato vita e colore alla scuola durante il lockdown,

hanno dimostrato che questo periodo difficile non ha cancellato creatività, fantasia, capacità di apprendere e di fare.

E tutto questo è nato durante la tanto criticata didattica a distanza in cui ho parlato loro della terribile peste della metà del Trecento.

Da quella lezione i ragazzi hanno appreso che le malattie sono state una presenza costante nella storia dell’uomo, ma anche che, dopo le tragedie più devastanti, la vita riprende ed è più forte di tutto.

Boccaccio scrisse il Decameron, che inizia con la descrizione della peste a Firenze, per celebrare poi la vita e l’amore, Petrarca compose alcune delle poesie più belle e toccanti dopo che il morbo ebbe ucciso Laura.

Nel nostro piccolo abbiamo cercato di fare lo stesso e i ragazzi si sono ispirati agli artisti del Rinascimento che ebbe inizio proprio dopo la cupa stagione della peste

e fu uno dei momenti più alti e mirabili della presenza dell’uomo sulla Terra.

Hanno quindi cercato di dare nuova linfa a un mestiere antico dipingendo le aule del loro istituto con l’intento di decorare, restaurare, rinnovare

e dare un colore nuovo al mondo che uscirà dalla pandemia. Ma vogliamo anche far capire che la scuola, contrariamente a quello che pensano in molti, non si è mai fermata.

I ragazzi le hanno dato una veste nuova in vista della riapertura perché, a volte, colorare e affrescare edifici e pareti significa davvero rinascimento”.

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Mandala con la teoria dei colori

In questa attività realizzata con le classi prime, abbiamo creato un disegno in stile mandala, ma disegnando solo una porzione della decorazione circolare, senza fare un cerchio completo. Il disegno sarà diviso in sette settori e ogni settore sarà colorato con una categoria di colori, secondo i gruppi che abbiamo studiato nella TEORIA DEL COLORE: primari, secondari, neutri, caldi, freddi, complementari e in gradazione tonale.

Per disegnare il nostro mandala usiamo un foglio A4 e tracciamo una cornice di 2 cm. Mantenendo il foglio in verticale misuriamo un’altezza di 12cm sul lato lungo, partendo dall’angolo in basso a destra. All’altezza segnata tracciamo un punto a 2 cm verso l’interno, come nella figura sotto.

Con un compasso tracciamo il semicerchio più grande, puntando nel punto disegnato, con raggio di 12 cm, e poi tracciamo 4 SEMICERCHI interni a piacere.

Se non abbiamo gli strumenti o il tempo di prendere le misure e tracciare i semicerchi possiamo usare i fogli di lavoro che trovate qui con i semicerchi già tracciati, sui quali poi gli studenti possono disegnare le decorazioni:

Su questi semicerchi cominciamo a disegnare con la matita delle semplici decorazioni a mano libera riempiendo gli anelli del cerchio e anche lo spazio esterno con petali, cerchi, linee, triangoli, fiamme, frecce, punte… qui sotto alcuni esempi che ho proposto alla lavagna e i fantasiosi disegni degli studenti ripassati con un pennarello indelebile nero

SE vogliamo procedere direttamente con i colori possiamo anche usare i fogli di lavoro con 6 tipi diversi di decorazioni mandala già pronte che trovate qui:

I mandala così disegnati sono stati divisi in 7 settori con delle linee oblique e ogni settore è stato dedicato a un gruppo di colori: primari, secondari, neutri, gradazione tonale, caldi freddi e due complementari a scelta.

Una volta finito di colorare con le matite colorate, i settori sono stati ritagliati, ricomposti e incollati su un foglio da disegno più grande, lasciando un piccolo spazio bianco tra un settore e l’altro.