Tagli alla scuola col Def, Conte avrebbe voluto dare i risparmi ai docenti. Da settembre 11mila posti in più di sostegno, Azzolina esulta

L’ex premier Giuseppe Conte e l’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina

Continuano a far discutere i miliardi tagliati alla scuola nei prossimi anni, attraverso il Def approvato dal Governo. Non solo i sindacati hanno espresso il loro disappunto. Anche diversi politici. Tra questi c’è addirittura il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a capo del primo partito dell’attuale esecutivo.

“Guardo con preoccupazione la riduzione delle risorse destinate all’istruzione” presente nel Def, ha detto intervenendo al seminario in streaming del “Club dei docenti” di Treccani.

Quei soldi andavano dirottati per i prof

Il calo di investimenti nella scuola “si giustifica col calo demografico, ma la scuola ha bisogno di ulteriori risorse destinate anche ai docenti“, ha sottolineato Conte facendo intendere che i soldi sottratti alla formazione delle classi si potevano lasciare sempre al comparto Scuola, per dirottarli sul corpo insegnante: sia per incrementare gli organici, così indirettamente arrivare poi nel tempo …..

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