Niente soldi per la scuola, solo per le armi!
La Germania sta stanziando 100 miliardi di euro per sostenere le imprese attraverso linee di credito emergenziali, per compensare gli aumenti dei costi. Noi con il Def stanziamo 5 miliardi.
Le risorse “non sono assolutamente sufficienti per rispondere all’emergenza sociale che rischia di penalizzare le classi più vulnerabili. Senza un aumento della spesa pubblica quegli impegni saranno lettera morta: dalle pensioni ai livelli essenziali delle prestazioni. Si prospetta invece l’aumento di 15 miliardi delle spese militari per soddisfare un accordo Nato tagliando gli investimenti sulla scuola 2022-2025. Si passa dal 4 al 3,5% del Pil, 7,5 miliardi in meno”.
È la logica ragionieristica dei tagli degli ultimi venti anni. Il timore diffuso ieri era l’aggravamento della crisi sociale attualmente silenziata. E si dà, nonostante la pandemia e la guerra, per scontato che un’improbabile ripresa del mercato rimetta in ordine tutto. È un progetto di società nel …..