Robotica sociale: gli impatti de “La società dei robot” tra spazi ibridi ed etica

Robotica sociale: gli impatti de “La società dei robot” tra spazi ibridi ed etica – Agenda Digitale

Lo scenario

La robotica sociale si compone di robot badanti, robot tutor, robot educativi, ma “La società dei robot” comprende anche le interazioni degli automi con gli umani in spazi sempre più ibridi. Nel nuovo volume a cura di Renato Grimaldi lo stato dell’arte e le frontiere di ricerca

26 secondi fa

Giulio Lughi

Consulente in media digitali, già professore nell’Università di Torino

L’immagine del robot meccanico e ripetitivo ha lasciato il posto alla robotica sociale, grazie al ricorso sempre più massiccio dell’IA nella progettazione dei dispositivi: i robot entrano infatti sempre più nella vita quotidiana, hanno capacità “intelligenti” di apprendimento e di decisione, interagiscono con gli umani in modalità nuove e a volte imprevedibili.

Si è aperto un territorio di studio e …..

Continua la lettura su: https://www.agendadigitale.eu/cultura-digitale/robotica-sociale-gli-impatti-de-la-societa-dei-robot-tra-spazi-ibridi-ed-etica/ Autore del post: Agenda Digitale Fonte: https://www.agendadigitale.eu

Related Articles

Agenda del docente settimanale di Maestra Giulia A.S. 2023/2024

Carissimi colleghi, la nuova agenda del docente SETTIMANALE di Maestra Giulia è finalmente online! Ancora più bella e funzionale rispetto allo scorso anno e ricca di contenuti EXTRA ESCLUSIVI, la mia nuova agenda del docente sarà una compagna fidata nel vostro lavoro!

L’agenda è disponibile su AMAZON, acquistabile anche con CARTA DEL DOCENTE e BONUS CULTURA. Per convertire il buono della carta del docente in buono Amazon vai a questo link e segui le istruzioni https://amazon.bonus-docenti.it/ LA TROVI CERCANDO AGENDA DOCENTE!

Cerchi un’agenda SETTIMANALE che ti offra una visione complessiva della settimana.

Hai bisogno di TANTISSIMO spazio per scrivere: le ampie pagine di appunti infrasettimanali garantiscono il giusto spazio per te che scrivi di tutto e di più!

Insegni in tante classi e hai bisogno di tante pagine di registro: l’agenda ne ha ben 14!

Ami avere tutto organizzato e a portata di mano!

Desideri avere spunti didattici e risorse pronte all’uso da portare in classe!

Vuoi un’agenda che entri comodamente in borsa. La versione settimanale è il giusto mix di completezza e comodità.

Cerchi un diario che sia funzionale ed esteticamente piacevole e che esprima la tua personalità dinamica e creativa!

Ami esprimere il tuo estro creativo e ti piace colorare e personalizzare la tua agenda!

li ol li{list-style: none;}

Questa agenda fa per te se…Sfoglio l’agenda in meno di un minuto!🌈Caratteristiche e punti di forzaVisione settimanale con tanto spazio per scrivereTutto ciò che ti serve per insegnarePeso e misure Ha l’elastico e il cordino segnalibro?Per chi è adatta?🎦Guarda il video dell’agenda💻Molto più di un’agenda: i contenuti extra digitaliIl digicalendarioL’organizer didattico digitaleNOVITÀ: Le risorse create dai superdocenti🆘Come usare i contenuti digitali sulla LIM e sul computer?Sfoglia le anteprime dei contenuti digitaliVuoi acquistare i contenuti extra separatamente? 🛒La voglio: come averla?🎁Un ulteriore regalo per te!❓FAQ: Le risposte alle domande frequenti! 🌈Scopri le altre agende A.S. 2023/24

Creata da un’insegnante per gli insegnanti!

Bella, pratica, utile e funzionale: questa agenda è frutto di un lungo lavoro di progettazione e di miglioramento anche tenendo conto dei feedback ricevuti dai docenti che hanno utilizzato le agende degli anni passati, per coniugare al meglio estetica e funzionalità e per essere sempre un passo avanti rispetto alle agende tradizionali. 

L’agenda è un vero e proprio diario di scuola per docenti che copre i mesi da settembre a giugno. Questa AGENDA SETTIMANALE per la Scuola Primaria, creata appositamente in una nuova versione per l’anno scolastico 2023/2024, vi consentirà di avere la visione complessiva dell’intera settimana di scuola e diventerà la vostra inseparabile compagna di viaggio!

Visione settimanale con tanto spazio per scrivere

Bella, pratica, funzionale e LEGGERA: questa agenda è frutto di un lungo lavoro di progettazione per coniugare estetica e funzionalità ed essere sempre un passo avanti rispetto alle tradizionali settimanali. Tutto questo senza rinunciare allo spazio per scrivere! Infatti ogni settimana è preceduta da ben due pagine per le annotazioni in cui potrete scrivere tutto ciò che desiderate! Avrete quindi tutto lo spazio necessario per annotare  gli impegni e le attività, con la comodità di avere un’agenda più leggera e sottile!

Tutto ciò che ti serve per insegnare

Pensata da un’insegnante per gli insegnanti, essa contiene tutto ciò che può facilitarvi nella gestione degli aspetti burocratici e nell’organizzazione delle attività didattiche delle vostre classi. 

Per organizzare al meglio l’attività didattica al suo interno troverete…

L’elenco delle giornate mondiali e delle celebrazioni mese per mese e giorno per giorno con possibilità di accedere alle raccolte di materiali e attività ESCLUSIVE  tramite QR code

Planner annuale e mensile

Calendario annuale 2023/24

Grazie ai tantissimi organizzatori potrete annotare:

i voti nella sezione REGISTRO (che comprende ben 14 pagine!)

i riferimenti del vostro istituto comprensivo

le password, gli username e le e-mail dei vari siti internet (mail istituzionale, registro elettronico, NOIPA, Istanze Online…)

le ore da dedicare alle singole discipline, alla mensa e sorveglianza (utile per fare l’orario)

orario provvisorio e definitivo

Info e contatti dei colleghi

informazioni sulla classe

calendario scolastico

i nomi e le informazioni importanti sui vostri alunni

le informazioni utili per l’organizzazione di uscite  e progetti e PON

l’elenco dei libri adottati

tutte le informazioni dei corsi di formazione frequentati durante l’anno

l’elenco dei vostri incarichi e la rendicontazione oraria delle commissioni

le date e le ore di riunioni, collegi, interclasse, richieste di permessi, sostituzioni, colloqui…

Ferie e permessi

la gestione dei conti della classe

le mail, i numeri di telefono dei vostri contatti (rubrica)

libri consigliati per le vacanze

i libri e i siti utili o interessanti

Dieci pagine di appunti spaziose

Peso e misure

L’agenda con copertina flessibile è in formato A5 e misura 15.24 x 1.57 x 22.86 cm e pesa  476 g e conta 271 pagine.

L’agenda con copertina rigida è in formato A5 e misura 15.24 x 2.03 x 22.86 cm e pesa 476 g(essendo giornaliera con tanti organizzatori, l’agenda conta 364 pagine pagine e la carta, ahimè, ha un peso!). ‎ 

Su Amazon, nella descrizione del prodotto, trovate tutte le informazioni.

ATTENZIONE: tutte le informazioni relative a misure e peso dell’agenda sono specificate nella descrizione prodotto su Amazon. Leggete con attenzione per capire se l’agenda risponde alle vostre necessità. Chiaramente l’agenda con copertina rigida ha un peso maggiore ed è un pochino più grande di quella con copertina flessibile.

Ha l’elastico e il cordino segnalibro?

L’agenda, essendo stampata da Amazon NON mi consente di personalizzare il formato con elastici, lacci segnalibro e spirali. Non mi è possibile inserire questi elementi anche se li vorrei tanto . Tuttavia vi propongo una valida alternativa! Guardate il video! TROVI IL SEGNALIBRO A QUESTO LINK!

Per chi è adatta?

Pensata appositamente per gli insegnanti della scuola primaria, l’agenda è tranquillamente sfruttabile anche in altri gradi scolastici: l’anno scorso sono stati tanti gli educatori, gli insegnanti di infanzia, i docenti di sostegno e della secondaria di primo e secondo grado che hanno scelto la mia agenda e ne sono rimasti soddisfatti!

[embedded content]

Acquistando l’agenda avrete accesso gratuito tramite QR code a questi imperdibili CONTENUTI EXTRA tutti da scaricare e stampare in base alle vostre esigenze!

Inquadrando il QR code che trovate in fondo alla vostra agenda, potrete accedere al KIT DIDATTICO DIGITALE, che comprende il digicalendario, l’organizer didattico digitale e la novità di quest’anno: le risorse create da altri fantastici docenti!

Il digicalendario

Il Digicalendario delle celebrazioni e delle giornate mondiali, in cui troverete risorse didattiche ESCLUSIVE da utilizzare con i vostri alunni. NOTA BENE: Per quest’anno ho deciso di mantenere anche le risorse che ho creato per l’anno scolastico precedente, a cui però ne ho naturalmente aggiunte tantissime nuove, per rendere la raccolta ancore più ricca.

Come potete vedere dall’immagine di anteprima sottostante, ho diversificato le icone:

Troverete l’immagine del regalo, che vi garantisce l’accesso ai file e alle presentazioni esclusive.

L’iconcina del libro apre la sezione libri consigliati: si tratta di una presentazione interattiva. Cliccando sulle copertine dei libri potrete visualizzarli e acquistarli direttamente su Amazon.

Infine l’Immagine del mondo vi porterà sul mio blog: qui troverete risorse che possono essere sia gratuite che a pagamento. Per quanto riguarda queste ultime, sottolineo che non sono comprese nell’acquisto delle agende.

L’organizer didattico digitale

L’organizer è l’ampliamento digitale della vostra agenda del docente. In esso trovate tantissimi materiali utili per aiutarvi nella progettazione didattica. Per alcuni file sono disponibili più versioni (in coordinato con l’agenda 😉) e le versioni modificabili (vi prego di leggere attentamente le istruzioni per utilizzarli).

L’Organizer Didattico Digitale aggiornato e arricchito rispetto allo scorso anno, in cui avrete a disposizione i seguenti files (sia in formato PDF che in versione editabile DOCX). 

Nello specifico, al suo interno trovate:

planner settimanale (più versioni)

il calendario annuale

la tabella con l’orario delle discipline

il registro dei voti  (pdf e in formato docx modificabile)

modulo elenco alunni (pdf e in formato docx modificabile)

modulo report colloqui (pdf e in formato docx modificabile)

rubrica per la valutazione delle competenze (pdf e in formato docx modificabile)

modulo valutazione prova di lettura

modulo prestito della biblioteca

modulo diario di bordo: osservazioni (pdf e in formato docx modificabile)

RISORSE DIDATTICHE ESCLUSIVE come, ad esempio, l’alfabetiere murale e il calendario digitale per la routine mattutina, tool dei verbi e delle operazioni in colonna

NOVITÀ: Le risorse create dai superdocenti

Veniamo infine alla novità assoluta di quest’anno, nata grazie al contributo di tantissimi validi insegnanti che hanno accettato di contribuire con risorse e attività sui temi più disparati per rendere la mia agenda uno strumento ancora più funzionale e utile per gli insegnanti.

Il potere della condivisione fa davvero grandi cose ed io non vedo l’ora di svelarvi ciò che questi straordinari docenti hanno preparato per voi! Ma dovrete pazientare un po’ e vi spiego subito il perché: avete presente il calendario dell’avvento? Ecco, ogni settimana di quest’estate vi svelerò un autore e il suo contenuto! Avrete quindi la possibilità di conoscere nuovi insegnanti di questo collegio docenti virtuale e di scoprire ciò che di speciale ognuno di loro può offrire!

Un esempio di risorsa!

Per darvi un’idea dei contenuti che potete trovare nella sezione RISORSE DEI SUPERMAESTRI, vi mostro la risorsa creata dalla prima insegnante, che non ha alcun bisogno di presentazioni.: vi parlo infatti della fantastica Maestra Larissa!

🆘Come usare i contenuti digitali sulla LIM e sul computer?

Inquadra il QR code con il tuo telefono: ti si aprirà il kit didattico digitale con un link.

Condividi il link sulla tua mail.

Apri la casella di posta dal pc e clicca sul link.

Il kit digitale ti si aprirà sul browser (meglio usare Chrome). Non servono programmi.

Salvalo nella barra dei preferiti per accedervi ogni volta che vorrai.

NOTA BENE: Nella prima pagina trovi anche il tutorial!

Sfoglia le anteprime dei contenuti digitali

Vuoi acquistare i contenuti extra separatamente?

CLICCA QUI

La nuova agenda del docente settimanale è disponibile su Amazon con CARTA DEL DOCENTE E BONUS CULTURA: la trovate digitando AGENDA DOCENTE MAESTRA GIULIA! L’agenda è stampata, venduta e spedita da Amazon. Per tutti i problemi legati a spedizione e acquisto dovete fare riferimento ad esso, come per qualunque altro prodotto.

L’agenda è disponibile su AMAZON, acquistabile anche con CARTA DEL DOCENTE e BONUS CULTURA. Per convertire il buono della carta del docente in buono Amazon vai a questo link e segui le istruzioni https://amazon.bonus-docenti.it/

L’agenda è disponibile in due formati:

con copertina lucida e flessibile a 17,99 ACQUISTA SU AMAZON (agenda cartacea e contenuti extra digitali inclusi)

con copertina opaca e rigida a 23,99 ACQUISTA SU AMAZON (agenda cartacea e contenuti extra digitali inclusi)

Hai acquistato la mia agenda e sei rimasto soddisfatto? Fallo sapere agli altri insegnanti!

Se hai lasciato la tua recensione su Amazon, scrivi una mail a info@maestragiulia.net allegando lo screenshot della tua recensione. Ti invierò un piccolo dono in segno di ringraziamento per il tempo che mi hai dedicato!

LEGGI LE FAQ

Preferireste avere un’AGENDA GIORNALIERA o una SETTIMANALE A COLORI?  Sarete felici di sapere che quest’anno ho creato per voi due versioni SETTIMANALI di cui una leggerissima, sottilissima e A COLORI!!!

Potrebbe interessarti anche…

Seguimi anche sugli altri canali social! 🌈

Cyberbullismo: impatti psicologici e strategie di prevenzione

La declinazione tecnologica del bullismo, ossia il cosiddetto cyberbullismo, è caratterizzata da tutti gli atti di prevaricazione e di molestia effettuati attraverso media digitali come social network, e-mail, chat, blog, forum, telefoni cellulari, siti e qualunque altra forma di comunicazione riconducibile al web. i giovani “bulli” digitali fanno circolare foto, mail denigratorie che contengono materiale offensivo e potenzialmente destabilizzante per la vittima[1].Indice degli argomenti
Le statistiche sul cyberbullismo: dagli Usa indicatori di valenza globaleIl miglior modo per comprendere un fenomeno e la sua incidenza sull’ambiente è attraverso la rilevazione statistica. Il Cyberbulling Research Center, partendo da questo presupposto, da tempo, con cadenza annuale, sta effettuando diversi studi e inchieste sul cyberbullismo. Le statistiche USA dal 2007 al 2019 sono tra le ultime ricerche effettuate da questo prestigioso Istituto.L’indagine offre un’interessante analisi sul bullismo online. Il motivo di tale rilevanza risiede in una specifica circostanza; gli Stati Uniti possono essere presi come riferimento, circa l’incidenza del cyberbullismo, anche per il resto del mondo. Essi, infatti, sono considerati tra i maggiori fruitori di apparati tecnologici, l’arma dei cyberbulli. Costoro, proprio attraverso gli apparati online, veicolano e fanno viaggiare le vessazioni, i maltrattamenti e le umiliazioni tipiche del cyberbullismo.Incidenza e dati del fenomenoPartendo da questo presupposto, tali statistiche sul cyberbullismo costituiscono un valido indicatore per chi si interessa del bullismo online. Risulta poi di particolare importanza una caratteristica delle ricerche condotte. Esse riferiscono non solo i dati relativi alle vittime del cyberbullismo ma anche le cifre di coloro che lo hanno praticato verso altri soggetti.Il centro di ricerca sul cyberbullismo ha lavorato su tredici progetti. Il range è considerevole, raccoglie infatti i dati dagli studenti delle scuole medie e superiori dal 2007 in poi, esaminando più di 25.000 allievi. In media, circa il 28% degli intervistati ha dichiarato di essere stato vittima di tale fenomeno.Le percentuali di coloro che hanno offeso ricorrendo al cyberbullismo sono differenti, come si evince dagli studi condotti. In media, circa il 16% degli studenti che hanno partecipato al sondaggio, ha ammesso di aver compiuto atti di cyberbullismo verso altri in un certo momento della vita[2].In Europa più di 1 ragazzo su 4 di età compresa tra gli 11 e i 19 anni è vittima del cyberbullismo. In Italia oltre il 24% degli adolescenti subisce minacce e molestie tramite rete, social, blog e forum[3].Caratteristiche distintive del cyberbullismoIl cyberbullismo ha delle caratteristiche particolari, ecco le principali:Anonimato del “bullo”: in realtà colui che esercita cyberbullismo non resta nell’anonimato, in quanto ogni forma di comunicazione elettronica lascia delle tracce, ma il filtro dello schermo spersonalizza la molestia in atto e per la vittima è difficile risalire al molestatore.Indebolimento delle remore morali: agendo sul web (quindi dietro uno schermo) il persecutore può assumere un’altra identità, dire e agire come non farebbe mai nella vita reale.Assenza di limiti spazio – tempo: mentre il bullismo tradizionale ha luoghi e tempi ben precisi (ad esempio la scuola, i gruppi, le comunità ecc.) il cyberbullismo investe la vittima ogni volta che si collega al mezzo elettronico e quindi potenzialmente potrebbe essere continuo, fiaccandone la resistenza psicologica[4].Le diverse declinazioni del cyberbullismoEcco tutte le diverse declinazioni del fenomeno:Flaming: messaggi on line violenti e volgari che mirano a scuotere battaglie verbali sui social e sui forum;Cyberstalking: molestie e denigrazioni ripetute, persecutorie e minacciose che incutono timore.Cyberbashing o happy slapping: comportamento criminale che ha inizio nella vita reale e prosegue online con caratteristiche diverse; le immagini pubblicate sul web sono potenzialmente visualizzabili da milioni di utenti che possono condividerle e viralizzarle, a volte corroborate da commenti che ne accrescono gli effetti negativi[5].Denigrazione: “sparlare” di qualcuno, danneggiando la sua reputazione per mezzo di e-mail, messaggistica istantanea, blog e forum.Sostituzione della propria personalità: consiste nel cambiare identità (molto spesso inventata e irreale) che invia messaggi e pubblica post offensivi.Inganno: ottenere la fiducia della persona molestata e poi condividere sui social o con altri mezzi elettronici informazioni private.Esclusione: emarginare una persona dal «gruppo on line», attuando una sorta di ghettizzazione e isolamento digitale che si riflette nella vita reale. Nel bullismo tradizionale in genere la vittima e il bullo sono persone che si conoscono, che si frequentano. Hanno avuto almeno qualche contatto relazionale. Nel bullismo digitale invece le persone possono anche essere sconosciute. L’empatia e la solidarietà che sono le basi di una dinamica relazionale si mitigano quando di fronte a noi c’è uno schermo e le reazioni, i sentimenti, i bisogni dell’altro ci sono negati o si confondono, restano ambigui, sfocati o semplicemente ignorati. La “dimensione online” sdogana e concretizza comportamenti e gesti che nella realtà risulterebbero più oculati, pensati, magari evitati[6].Le conseguenze psicologiche del cyberbullismoIl cyberbullismo si differenzia dal bullismo classico, grazie all’immanenza dematerializzata delle tecnologie digitali che catalizza un’amplificazione ormonata e devastante degli effetti del messaggio. Cambia l’ambiente, cambiano le vittime ed il bullo crede di agire protetto da in assoluto anonimato e quindi attualizzare minacce, ingiurie, diffamazione che perdono la percezione e il significato della compresenza, della corporeità percepita e vessata, ma, di contro, acquisiscono un’ipervisibilità, potenzialmente globale, che attiva processi deresponsabilizzanti come “l’effetto spettatore”, in cui, in un folto gruppo di utenti, nessuno interviene per difendere la vittima nella fallace convinzione che se non c’è nessun aiuto in questo senso, molto probabilmente, il proprio intervento non è necessario o, addirittura, non esiste il pericolo stesso. Un fenomeno complesso e articolato che si declina in diverse fattispecie: ad esempio i giuristi anglofoni distinguono il cyberbullying (cyberbullismo), che avviene tra minorenni, e il cyberharassment (“cybermolestia”) che avviene tra adulti o tra un adulto e un minorenne[7].Gli attori del cyberbullismoMa chi sono gli attori del cyberbullismo?il bullo, ragazzo/a che compie l’atto;le vittime, coloro che subiscono;gli osservatori che assistono, in maniera più o meno passiva secondo il cosiddetto “effetto spettatore”, all’atto vessatorio[8].É importante sottolineare che dietro ad ogni episodio di cyberbullismo ci sono, per la maggior parte dei casi, bambini e adolescenti, che assorbono le conseguenze dell’essere vittima, ma anche attori o spettatori, e che dovendosi rapportare, a computer spento, con la vita reale di tutti i giorni, trovano enormi difficoltà nell’accettare sé stessi, integrarsi con il gruppo dei pari e a declinare nella quotidianità le dinamiche relazionali attuate in Rete.Le due ulteriori categorie del cyberbullismoIl cyberbullismo si divide in due ulteriori categorie:e-bullying diretto che consiste nell’uso di Internet per inviare messaggi minacciosi alla vittima;e-bullying indiretto che consiste nel diffondere messaggi dannosi o calunnie sul conto della vittima che ledono la sua reputazione e la sua moralità[9].L’aspetto preoccupante del fenomeno è che i ragazzi che non hanno il coraggio di interpretare il ruolo dei “bulli” nella vita reale, trovano attraverso il computer il modo di immettere, dribblando la coscienza e l’autosanzione morale, la propria quota di violenza in Rete, senza uscire allo scoperto, in assoluto anonimato ma con conseguenze psicologiche del tutto simili al bullismo[10].Attraverso computer, smartphone e tablet, utilizzati soprattutto delle generazioni più giovani, come confermano i dati Istat, è possibile agire nell’anonimato; reiterare la condotta; usufruire di una diffusione immediata, con una cassa di risonanza altissima, dell’azione lesiva; che esclude anche la possibilità di controllo da parte degli insegnanti e/o genitori[11].I bulli, nell’accezione totalizzante del termine, possono presentare un calo nel rendimento scolastico, difficoltà relazionali, disturbi della condotta. L’incapacità di rispettare le regole può portare, nel lungo periodo, a veri e propri comportamenti antisociali e devianti o ad agire comportamenti aggressivi e violenti in famiglia, costituendo il pregresso embrionale di una futura carriera criminale.Per le vittime il rischio è quello di manifestare il disagio innanzitutto attraverso sintomi fisici, ad esempio mal di pancia o mal di testa, oppure segnali psicologici, quali incubi o attacchi d’ansia. Alla lunga, le vittime mostrano una svalutazione di sé e delle proprie capacità, insicurezza, difficoltà relazionali, fino a manifestare, in alcuni casi, veri e propri disturbi psicologici, tra cui ansia, depressione e asocialità.I ruoli degli osservatori nel fenomeno del cyberbullismoGli osservatori[12], infine, vivono in un contesto caratterizzato da difficoltà relazionali che aumenta l’insicurezza, la paura e l’ansia sociale. Il continuo assistere ad episodi di “violenza” può rafforzare una logica di indifferenza e scarsa empatia, portando i ragazzi a negare o sminuire il problema, contestualizzandolo nell’ambito di una sedicente, mendace pseudonormalità.Le tre dimensioni del cyberbullismoNella definizione proposta da Olweus[13] il bullismo e il cyberbullismo risulta caratterizzato da tre dimensioni fondamentali:l’intenzionalità;la persistenza nel tempo;la dimensione del potere esercitato sulla vittima.La situazione italiana e il profilo psicologico del cyberbulloIn Italia il fenomeno è stato definito grazie alla legge 71/17 entrata in vigore il 18 giugno 2017, dopo un iter durato 3 anni. I dati italiani mostrano come l’incidenza del fenomeno nel nostro paese sia in linea con il panorama internazionale.  Elementi da osservare: cambi di umore improvvisi, disturbi emotivi, problemi di salute fisica, dolori addominali, disturbi del sonno, nervosismo e ansia[14]. Nei casi più disperati l’epilogo di tale processo può essere il suicidio, come diretta conseguenza dell’idea intrusivo-ossessiva, percepita e fattuale, di non poter gestire, arginare ed eliminare vessazioni e violenze che inficiano la qualità dell’esistenza antropica. In questo senso i dati sono significativi: Il 31% dei tredicenni, percentuale che sale al 35% quando si tratta di ragazze, dichiara di aver subito una o più volte atti di cyberbullismo. Il 56%, poi, dichiara di avere un amico che è stato vittima di attacchi online. Sui social network, la percentuale dei protagonisti degli episodi sale dal 31 al 45%[15].Il profilo psicologico del cyberbullo Il profilo psicologico del cyberbullo evidenzia una mania del controllo, un tentativo di imporsi, attraverso il quale egli tenta di mettersi in mostra: è un incompetente sociale, non conosce le regole di una normale socialità e si palesa, in molti casi, come un analfabeta emotivo: è una persona immatura dal punto di vista affettivo, che presenta un’incapacità di gestione delle emozioni come il senso di colpa o la vergogna, sia provata che indotta[16].Nei criteri di elezione della vittima infatti, la diversità, nelle sue varie declinazioni, gioca un ruolo centrale. In genere compie azioni di prepotenza per ottenere popolarità all’interno di un gruppo, per divertimento, autogratificazione o semplicemente per noia.Strategie di prevenzione e intervento contro il cyberbullismoÈ fondamentale che le agenzie di socializzazione, famiglia, scuola ma anche la Rete, aiutino i ragazzi a sviluppare una consapevolezza sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo e a non sottovalutare gli effetti negativi che ne conseguono. Gli adulti sono chiamati a educare, più che a istruire: potenziando le abilità sociali con particolare attenzione alla consapevolezza emotiva e all’empatia. Un’attenzione particolare va data all’alfabetizzazione emozionale: è importante far lavorare in gruppi per aiutare il confronto, la capacità di problem solving relazionale e la cooperazione[17].Le vite online e il potere percepito da dietro uno schermoGli episodi di bullismo, come spiegato, non riguardano più solo la vita reale, contestualizzata nelle sue dinamiche relazionali. Sempre più spesso i soprusi accadono anche nello spazio virtuale dei media digitali usati per diffondere messaggi, immagini o filmati diffamatori. Le vite online influenzano direttamente i comportamenti, agiti e subiti, nella realtà. Attraverso lo schermo il cyberbullo si pone come attore egemone in un evidente squilibrio di forze: sente di avere potere, perché protetto da un anonimato percepito e illusorio, perseguita la sua vittima prevaricandola, vessandola e isolandola in un clima di ricatto reiterato e meschino. Tale potere si rafforza in modo progressivo, perché la persecuzione si diffonde nella Rete in modo invasivo, obbedendo a logiche piramidali tipiche dei paradigmi di quantità su cui si basa il web e quindi può raggiungere una platea potenzialmente illimitata di visualizzatori[18].Tale dinamica rende difficoltoso individuare luoghi e tempi in cui il cyberbullismo si attualizza, secondo una logica multitiming e multiplacing, con la conseguenza che il fenomeno appare meno riconoscibile e, quindi contrastabile, sia per gli organi competenti sia per le famiglie delle vittime. Un primo discriminante tra bullismo tradizionale e cyberbullismo risiede nel rapporto che lega vittima e bullo: Nel primo cado si conoscono ed è plausibile che abbiano avuto almeno qualche contatto relazionale. Nel bullismo digitale invece gli attori del fenomeno possono anche non conoscersi. L’empatia, il sentimento sociale fondamentale per essere soggetti socialmente attivi, si neutralizza davanti alla luce di uno schermo e le reazioni, i sentimenti, i bisogni dell’altro vengono negato, si mitigano, si confondono, restano ambigui e sfocati e il soggetto che bullizza si deresponsabilizza e distorce, edulcorandola, la propria visione della realtà.Scuola, famiglia, istituzioni: serve consapevolezzaLa “dimensione online” sdogana e esteriorizza comportamenti e gesti che nella realtà risulterebbero più oculati, pensati e magari evitati. Per contrastare tali criticità è fondamentale riattivare e aggiornare le old agency di socializzazione come la scuola e la famiglia, istituzioni prodromiche di qualunque forma di aiuto verso i soggetti coinvolti, con la finalità di sviluppare una consapevolezza critica sul fenomeno stesso, di non sottovalutare gli effetti negativi, pericolosi e potenzialmente letali che ne conseguono. Famiglia e scuola sono spesso disorientate di fronte al cyberbullismo, alle sue fattispecie e alle conseguenti evoluzioni, tuttavia, rimangono i postulati educativi a cui spetta la missione di potenziare le abilità sociali degli individui, in sinergia con la socializzazione spesso autoguidata nel web, con particolare attenzione alla consapevolezza identitaria, alla crescita emotivo-cognitiva e all’empatia[19].Nelle azioni persecutorie online è infatti la dimensione della socialità quella che viene colpita. Le vittime frequentemente sviluppano un’autostima bassa, depressione, ansia, paure, problemi di rendimento scolastico e interrompono, in molti casi, la frequentazione della scuola o del gruppo di pari e di qualunque forma di socialità, percepita come uno scenario di azione e relazione potenzialmente pericoloso[20].ConclusioniL’era internettiana degli smartphone, dei social network e dei forum digitali, ha dato ulteriori armi in mano ai bulli, pronti a intuire le risorse della rete, come un luogo virtuale, ma concreto, dove compiere atti violenti. Per gli adolescenti delle società tecnologicamente avanzate, Internet rappresenta infatti un contesto di esperienze e socializzazione irrinunciabile. Tuttavia, le nuove tecnologie nascondono lati oscuri, come ad esempio l’uso distorto e improprio che ne viene fatto per colpire intenzionalmente persone indifese e arrecare danno alla loro reputazione, facilitato dall’anonimato e dalla potenziale diffusione planetaria delle offese.Bibliografia1. Bauman Z., Modernità liquida, Roma, Laterza 2006.2. Bilotto A, Ghiretti G., Internet babylon, come aiutare le vittime e i persecutori, Mondadori, Mernet Babylon. Cyberbullismo e dipendenza on-line, Lupetti, Milano 2021.3. De Kerchkove D., L’intelligenza connettiva. L’avvento della Web Society, Roma, Aurelio De Laurentiis multimedia 2019.4. Jenkins H., Convergence Culture. Where Old and New Media Collide, New York University Press, New York 2006.5. Lévy P., 2002, L’intelligenza collettiva. Per Un’Antropologia Del Cyberspazio, Milano, Feltrinelli.6. Menesini E., Nocentini A., Palladino E., Prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo, Il Mulino Bologna 2017.7. Olweus D., Bullismo a scuola. Ragazzi oppressi, ragazzi che opprimono, Giunti, Milano 2007.8. Pennetta A.L., Zilotto G., Bullismo, cyberbullismo e nuove forme di devianza, Gappicchelli, Torino 2019.9. Scaringella A., Comunicare sulla rete. Complementi di informatica per scienze della comunicazione, Universitalia, Roma 2016.10. Tonioni F., Cyberbullismo, come aiutare le vittime e i persecutori, Mondadori, Milano 2014.[1] Pennetta A.L., Zilotto G., Bullismo, cyberbullismo e nuove forme di devianza, Gappicchelli, Torino 2019.[2] Dati consultabili sul sito Cyberbullying Research Center: https://cyberbullying.org[3] Ministero della salute, Bullismo e cyberbullismo, 2023 consultabile su www.salute.gov.it[4] Pennetta A.L., Zilotto G., op. cit.[5] Bilotto A, Ghiretti G., Internet Babylon. Cyberbullismo e dipendenza on-line, Lupetti, Milano 2021.[6] Bilotto A, Ghiretti G., op. cit.[7] Menesini E., Nocentini A., Palladino E., ibidem.[8] Bilotto A, Ghiretti G., op. cit.[9] Pennetta A.L., Zilotto G., op. cit.[10] Bilotto A, Ghiretti G., Internet babylon, come aiutare le vittime e i persecutori, Mondadori, Mernet Babylon. Cyberbullismo e dipendenza on-line, Lupetti, Milano 2021.[11] Pennetta A.L., Zilotto G., op. cit.[12] Olweus D., Bullismo a scuola. Ragazzi oppressi, ragazzi che opprimono, Giunti, Milano 2007.[13] Olweus D., ibidem.[14] Pennetta A.L., Zilotto, op. cit.[15] Ministero della salute, Bullismo e cyberbullismo, 2023 consultabile su www.salute.gov.it[16] Tonioni F., Cyberbullismo, come aiutare le vittime e i persecutori, Mondadori, Milano 2014[17] Pennetta A.L., Zilotto G., op. cit.[18] Pennetta A.L., Zilotto G., op. cit.[19] Tonioni F., Cyberbullismo, come aiutare le vittime e i persecutori, Mondadori, Milano 2014.[20] Menesini E., Nocentini A., Palladino E., Prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo, Il Mulino Bologna 2017.

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000