Formazione e aggiornamento docenti, inciderà sullo stipendio e si svolgerà fuori orario di lavoro
La nuova formazione obbligatoria dei docenti si calcolerà su base triennale, in orario diverso da quello lavorativo e potrà essere retribuita dalle scuole. Ma, soprattutto, permetterà “di accedere, in caso di esito positivo, a un incentivo salariale”.
In attesa di prendere visione della bozza definitiva del testo di riforma del reclutamento e della formazione (inziale e continua) approvata dal Consiglio dei ministri il 21 aprile, dobbiamo quindi attenerci e “fidarci” delle anticipazioni del ministero dell’Istruzione.
Nello specifico, il dicastero bianco di Viale Trastevere parla di “un sistema di aggiornamento e formazione con una pianificazione su base triennale che consentirà agli insegnanti di acquisire conoscenze e competenze per progettare la didattica con strumenti e metodi innovativi”.
Sempre dal ministero dell’Istruzione specificano che “questa formazione sarà svolta in orario diverso da quello di lavoro e potrà essere retribuita dalle scuole se comporterà un ampliamento dell’offerta formativa”.
Non tutte le strutture formative saranno abilitate e …..