Bullismo e Cyberbullismo: che fare?

‘Sentiamo parlare spesso, in diversi contesti, di un malessere adolescenziale di cui sembrano sfuggire le cause. È un mix che si crea tra la necessità degli adolescenti e delle adolescenti di parlare dei propri problemi e vissuti, e la difficoltà nel farlo. Questo si aggiunge a una paura, spesso reale, di non essere davvero ascoltati, compresi e considerati’.

I bisogni

“Dalle esperienze nelle aule scolastiche – si legge – e nei diversi contesti educativi emerge un bisogno di narrarsi. Di trovare uno spazio autentico dove, lontano da stereotipi, ciascun ragazzo e ciascuna ragazza possa mostrarsi per quello che è. Essere adolescenti implica un’azione di funambolismo tra ciò che si era e ciò che non si è ancora. In questo terreno paludoso. Dove impera un equilibrio precario, cercano di costruirsi un’identità fatta di maschere, avatar di se stessi, ed è in esso che si inserisce l’adulto.”

La condivisione

“Ridisegnarsi per un/una adolescente, ecco che creare uno spazio di ascolto sincero dei loro bisogni più profondi può forse essere un’alternativa contro i fenomeni del bullismo dove spesso alla base c’è la mancanza di comprensione, empatia e accettazione di se stessi e degli altri per come si è. Momento di ascolto significa prevedere uno spazio dove l’errore, il fallimento sia parte integrante della crescita, dove il diritto a sbagliare sia previsto: si cade per rialzarsi, trovando sempre una mano pronta ad aiutare, una spalla disposta a raccogliere le lacrime.”

“Creare un momento di narrazione reciproca di un sé che cerca faticosamente di emergere dai meandri di dubbi, incertezze, paure, richieste e di un inespresso sentirsi non più bambino, è il punto di svolta. Occorre attivare con loro un dialogo costruttivo, critico, per comprendere le possibili resistenze e trasformarle in fattori di crescita.”

Le attività

“Divise in 4 categorie la maestra Morgante e la maestra Sammarone ci propongono 7 attività da fare in aula con ragazzi e ragazze per aprire uno spazio di confronto libero.

Conoscersi:

  • Gioco della ragnatela: in cerchio ci si lancia un gomitolo di lana ci si presenta e si racconta ciò che si ama e si detesta, ciascuno trattiene una parte del gomitolo e lo rilancia, alla fine ci si troverà tutti legati al filo e si riflette sulla interdipendenza.
  • Raccontarsi a coppie: creare coppie tra ragazzi o ragazze che si conoscono meno e lasciare un tempo perché si raccontino, poi descrivere al gruppo il compagno o compagna di cui si è fatta conoscenza.

Sorridere insieme:

  • Presentare un’illustrazione (scaricabile qui), colorare 1-2 personaggi che rappresentino dove si collocano rispetto al gruppo di amici e condividere la propria scelta.
  • Albo Zagazoo di Q.Blake per riflettere in modo ironico sui cambiamenti che la vita porta con sé.
  • Imparare l’autoironia, a turno ognuno racconta un episodio buffo che gli è capitato.

Emozioni

  • La scatola delle paure: scrivere su un biglietto anonimo una paura, riporlo nella scatola, pescare a turno e commentarlo insieme.

Appartenenza

  • Elaborare un logo: divisi per piccoli gruppi creare uno slogan, visionarli per arrivare ad una scelta che corrisponda alle esigenze di tutti e tutte, imparando la mediazione e il lavoro di gruppo”.

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Cyberbullismo: impatti psicologici e strategie di prevenzione

La declinazione tecnologica del bullismo, ossia il cosiddetto cyberbullismo, è caratterizzata da tutti gli atti di prevaricazione e di molestia effettuati attraverso media digitali come social network, e-mail, chat, blog, forum, telefoni cellulari, siti e qualunque altra forma di comunicazione riconducibile al web. i giovani “bulli” digitali fanno circolare foto, mail denigratorie che contengono materiale offensivo e potenzialmente destabilizzante per la vittima[1].Indice degli argomenti
Le statistiche sul cyberbullismo: dagli Usa indicatori di valenza globaleIl miglior modo per comprendere un fenomeno e la sua incidenza sull’ambiente è attraverso la rilevazione statistica. Il Cyberbulling Research Center, partendo da questo presupposto, da tempo, con cadenza annuale, sta effettuando diversi studi e inchieste sul cyberbullismo. Le statistiche USA dal 2007 al 2019 sono tra le ultime ricerche effettuate da questo prestigioso Istituto.L’indagine offre un’interessante analisi sul bullismo online. Il motivo di tale rilevanza risiede in una specifica circostanza; gli Stati Uniti possono essere presi come riferimento, circa l’incidenza del cyberbullismo, anche per il resto del mondo. Essi, infatti, sono considerati tra i maggiori fruitori di apparati tecnologici, l’arma dei cyberbulli. Costoro, proprio attraverso gli apparati online, veicolano e fanno viaggiare le vessazioni, i maltrattamenti e le umiliazioni tipiche del cyberbullismo.Incidenza e dati del fenomenoPartendo da questo presupposto, tali statistiche sul cyberbullismo costituiscono un valido indicatore per chi si interessa del bullismo online. Risulta poi di particolare importanza una caratteristica delle ricerche condotte. Esse riferiscono non solo i dati relativi alle vittime del cyberbullismo ma anche le cifre di coloro che lo hanno praticato verso altri soggetti.Il centro di ricerca sul cyberbullismo ha lavorato su tredici progetti. Il range è considerevole, raccoglie infatti i dati dagli studenti delle scuole medie e superiori dal 2007 in poi, esaminando più di 25.000 allievi. In media, circa il 28% degli intervistati ha dichiarato di essere stato vittima di tale fenomeno.Le percentuali di coloro che hanno offeso ricorrendo al cyberbullismo sono differenti, come si evince dagli studi condotti. In media, circa il 16% degli studenti che hanno partecipato al sondaggio, ha ammesso di aver compiuto atti di cyberbullismo verso altri in un certo momento della vita[2].In Europa più di 1 ragazzo su 4 di età compresa tra gli 11 e i 19 anni è vittima del cyberbullismo. In Italia oltre il 24% degli adolescenti subisce minacce e molestie tramite rete, social, blog e forum[3].Caratteristiche distintive del cyberbullismoIl cyberbullismo ha delle caratteristiche particolari, ecco le principali:Anonimato del “bullo”: in realtà colui che esercita cyberbullismo non resta nell’anonimato, in quanto ogni forma di comunicazione elettronica lascia delle tracce, ma il filtro dello schermo spersonalizza la molestia in atto e per la vittima è difficile risalire al molestatore.Indebolimento delle remore morali: agendo sul web (quindi dietro uno schermo) il persecutore può assumere un’altra identità, dire e agire come non farebbe mai nella vita reale.Assenza di limiti spazio – tempo: mentre il bullismo tradizionale ha luoghi e tempi ben precisi (ad esempio la scuola, i gruppi, le comunità ecc.) il cyberbullismo investe la vittima ogni volta che si collega al mezzo elettronico e quindi potenzialmente potrebbe essere continuo, fiaccandone la resistenza psicologica[4].Le diverse declinazioni del cyberbullismoEcco tutte le diverse declinazioni del fenomeno:Flaming: messaggi on line violenti e volgari che mirano a scuotere battaglie verbali sui social e sui forum;Cyberstalking: molestie e denigrazioni ripetute, persecutorie e minacciose che incutono timore.Cyberbashing o happy slapping: comportamento criminale che ha inizio nella vita reale e prosegue online con caratteristiche diverse; le immagini pubblicate sul web sono potenzialmente visualizzabili da milioni di utenti che possono condividerle e viralizzarle, a volte corroborate da commenti che ne accrescono gli effetti negativi[5].Denigrazione: “sparlare” di qualcuno, danneggiando la sua reputazione per mezzo di e-mail, messaggistica istantanea, blog e forum.Sostituzione della propria personalità: consiste nel cambiare identità (molto spesso inventata e irreale) che invia messaggi e pubblica post offensivi.Inganno: ottenere la fiducia della persona molestata e poi condividere sui social o con altri mezzi elettronici informazioni private.Esclusione: emarginare una persona dal «gruppo on line», attuando una sorta di ghettizzazione e isolamento digitale che si riflette nella vita reale. Nel bullismo tradizionale in genere la vittima e il bullo sono persone che si conoscono, che si frequentano. Hanno avuto almeno qualche contatto relazionale. Nel bullismo digitale invece le persone possono anche essere sconosciute. L’empatia e la solidarietà che sono le basi di una dinamica relazionale si mitigano quando di fronte a noi c’è uno schermo e le reazioni, i sentimenti, i bisogni dell’altro ci sono negati o si confondono, restano ambigui, sfocati o semplicemente ignorati. La “dimensione online” sdogana e concretizza comportamenti e gesti che nella realtà risulterebbero più oculati, pensati, magari evitati[6].Le conseguenze psicologiche del cyberbullismoIl cyberbullismo si differenzia dal bullismo classico, grazie all’immanenza dematerializzata delle tecnologie digitali che catalizza un’amplificazione ormonata e devastante degli effetti del messaggio. Cambia l’ambiente, cambiano le vittime ed il bullo crede di agire protetto da in assoluto anonimato e quindi attualizzare minacce, ingiurie, diffamazione che perdono la percezione e il significato della compresenza, della corporeità percepita e vessata, ma, di contro, acquisiscono un’ipervisibilità, potenzialmente globale, che attiva processi deresponsabilizzanti come “l’effetto spettatore”, in cui, in un folto gruppo di utenti, nessuno interviene per difendere la vittima nella fallace convinzione che se non c’è nessun aiuto in questo senso, molto probabilmente, il proprio intervento non è necessario o, addirittura, non esiste il pericolo stesso. Un fenomeno complesso e articolato che si declina in diverse fattispecie: ad esempio i giuristi anglofoni distinguono il cyberbullying (cyberbullismo), che avviene tra minorenni, e il cyberharassment (“cybermolestia”) che avviene tra adulti o tra un adulto e un minorenne[7].Gli attori del cyberbullismoMa chi sono gli attori del cyberbullismo?il bullo, ragazzo/a che compie l’atto;le vittime, coloro che subiscono;gli osservatori che assistono, in maniera più o meno passiva secondo il cosiddetto “effetto spettatore”, all’atto vessatorio[8].É importante sottolineare che dietro ad ogni episodio di cyberbullismo ci sono, per la maggior parte dei casi, bambini e adolescenti, che assorbono le conseguenze dell’essere vittima, ma anche attori o spettatori, e che dovendosi rapportare, a computer spento, con la vita reale di tutti i giorni, trovano enormi difficoltà nell’accettare sé stessi, integrarsi con il gruppo dei pari e a declinare nella quotidianità le dinamiche relazionali attuate in Rete.Le due ulteriori categorie del cyberbullismoIl cyberbullismo si divide in due ulteriori categorie:e-bullying diretto che consiste nell’uso di Internet per inviare messaggi minacciosi alla vittima;e-bullying indiretto che consiste nel diffondere messaggi dannosi o calunnie sul conto della vittima che ledono la sua reputazione e la sua moralità[9].L’aspetto preoccupante del fenomeno è che i ragazzi che non hanno il coraggio di interpretare il ruolo dei “bulli” nella vita reale, trovano attraverso il computer il modo di immettere, dribblando la coscienza e l’autosanzione morale, la propria quota di violenza in Rete, senza uscire allo scoperto, in assoluto anonimato ma con conseguenze psicologiche del tutto simili al bullismo[10].Attraverso computer, smartphone e tablet, utilizzati soprattutto delle generazioni più giovani, come confermano i dati Istat, è possibile agire nell’anonimato; reiterare la condotta; usufruire di una diffusione immediata, con una cassa di risonanza altissima, dell’azione lesiva; che esclude anche la possibilità di controllo da parte degli insegnanti e/o genitori[11].I bulli, nell’accezione totalizzante del termine, possono presentare un calo nel rendimento scolastico, difficoltà relazionali, disturbi della condotta. L’incapacità di rispettare le regole può portare, nel lungo periodo, a veri e propri comportamenti antisociali e devianti o ad agire comportamenti aggressivi e violenti in famiglia, costituendo il pregresso embrionale di una futura carriera criminale.Per le vittime il rischio è quello di manifestare il disagio innanzitutto attraverso sintomi fisici, ad esempio mal di pancia o mal di testa, oppure segnali psicologici, quali incubi o attacchi d’ansia. Alla lunga, le vittime mostrano una svalutazione di sé e delle proprie capacità, insicurezza, difficoltà relazionali, fino a manifestare, in alcuni casi, veri e propri disturbi psicologici, tra cui ansia, depressione e asocialità.I ruoli degli osservatori nel fenomeno del cyberbullismoGli osservatori[12], infine, vivono in un contesto caratterizzato da difficoltà relazionali che aumenta l’insicurezza, la paura e l’ansia sociale. Il continuo assistere ad episodi di “violenza” può rafforzare una logica di indifferenza e scarsa empatia, portando i ragazzi a negare o sminuire il problema, contestualizzandolo nell’ambito di una sedicente, mendace pseudonormalità.Le tre dimensioni del cyberbullismoNella definizione proposta da Olweus[13] il bullismo e il cyberbullismo risulta caratterizzato da tre dimensioni fondamentali:l’intenzionalità;la persistenza nel tempo;la dimensione del potere esercitato sulla vittima.La situazione italiana e il profilo psicologico del cyberbulloIn Italia il fenomeno è stato definito grazie alla legge 71/17 entrata in vigore il 18 giugno 2017, dopo un iter durato 3 anni. I dati italiani mostrano come l’incidenza del fenomeno nel nostro paese sia in linea con il panorama internazionale.  Elementi da osservare: cambi di umore improvvisi, disturbi emotivi, problemi di salute fisica, dolori addominali, disturbi del sonno, nervosismo e ansia[14]. Nei casi più disperati l’epilogo di tale processo può essere il suicidio, come diretta conseguenza dell’idea intrusivo-ossessiva, percepita e fattuale, di non poter gestire, arginare ed eliminare vessazioni e violenze che inficiano la qualità dell’esistenza antropica. In questo senso i dati sono significativi: Il 31% dei tredicenni, percentuale che sale al 35% quando si tratta di ragazze, dichiara di aver subito una o più volte atti di cyberbullismo. Il 56%, poi, dichiara di avere un amico che è stato vittima di attacchi online. Sui social network, la percentuale dei protagonisti degli episodi sale dal 31 al 45%[15].Il profilo psicologico del cyberbullo Il profilo psicologico del cyberbullo evidenzia una mania del controllo, un tentativo di imporsi, attraverso il quale egli tenta di mettersi in mostra: è un incompetente sociale, non conosce le regole di una normale socialità e si palesa, in molti casi, come un analfabeta emotivo: è una persona immatura dal punto di vista affettivo, che presenta un’incapacità di gestione delle emozioni come il senso di colpa o la vergogna, sia provata che indotta[16].Nei criteri di elezione della vittima infatti, la diversità, nelle sue varie declinazioni, gioca un ruolo centrale. In genere compie azioni di prepotenza per ottenere popolarità all’interno di un gruppo, per divertimento, autogratificazione o semplicemente per noia.Strategie di prevenzione e intervento contro il cyberbullismoÈ fondamentale che le agenzie di socializzazione, famiglia, scuola ma anche la Rete, aiutino i ragazzi a sviluppare una consapevolezza sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo e a non sottovalutare gli effetti negativi che ne conseguono. Gli adulti sono chiamati a educare, più che a istruire: potenziando le abilità sociali con particolare attenzione alla consapevolezza emotiva e all’empatia. Un’attenzione particolare va data all’alfabetizzazione emozionale: è importante far lavorare in gruppi per aiutare il confronto, la capacità di problem solving relazionale e la cooperazione[17].Le vite online e il potere percepito da dietro uno schermoGli episodi di bullismo, come spiegato, non riguardano più solo la vita reale, contestualizzata nelle sue dinamiche relazionali. Sempre più spesso i soprusi accadono anche nello spazio virtuale dei media digitali usati per diffondere messaggi, immagini o filmati diffamatori. Le vite online influenzano direttamente i comportamenti, agiti e subiti, nella realtà. Attraverso lo schermo il cyberbullo si pone come attore egemone in un evidente squilibrio di forze: sente di avere potere, perché protetto da un anonimato percepito e illusorio, perseguita la sua vittima prevaricandola, vessandola e isolandola in un clima di ricatto reiterato e meschino. Tale potere si rafforza in modo progressivo, perché la persecuzione si diffonde nella Rete in modo invasivo, obbedendo a logiche piramidali tipiche dei paradigmi di quantità su cui si basa il web e quindi può raggiungere una platea potenzialmente illimitata di visualizzatori[18].Tale dinamica rende difficoltoso individuare luoghi e tempi in cui il cyberbullismo si attualizza, secondo una logica multitiming e multiplacing, con la conseguenza che il fenomeno appare meno riconoscibile e, quindi contrastabile, sia per gli organi competenti sia per le famiglie delle vittime. Un primo discriminante tra bullismo tradizionale e cyberbullismo risiede nel rapporto che lega vittima e bullo: Nel primo cado si conoscono ed è plausibile che abbiano avuto almeno qualche contatto relazionale. Nel bullismo digitale invece gli attori del fenomeno possono anche non conoscersi. L’empatia, il sentimento sociale fondamentale per essere soggetti socialmente attivi, si neutralizza davanti alla luce di uno schermo e le reazioni, i sentimenti, i bisogni dell’altro vengono negato, si mitigano, si confondono, restano ambigui e sfocati e il soggetto che bullizza si deresponsabilizza e distorce, edulcorandola, la propria visione della realtà.Scuola, famiglia, istituzioni: serve consapevolezzaLa “dimensione online” sdogana e esteriorizza comportamenti e gesti che nella realtà risulterebbero più oculati, pensati e magari evitati. Per contrastare tali criticità è fondamentale riattivare e aggiornare le old agency di socializzazione come la scuola e la famiglia, istituzioni prodromiche di qualunque forma di aiuto verso i soggetti coinvolti, con la finalità di sviluppare una consapevolezza critica sul fenomeno stesso, di non sottovalutare gli effetti negativi, pericolosi e potenzialmente letali che ne conseguono. Famiglia e scuola sono spesso disorientate di fronte al cyberbullismo, alle sue fattispecie e alle conseguenti evoluzioni, tuttavia, rimangono i postulati educativi a cui spetta la missione di potenziare le abilità sociali degli individui, in sinergia con la socializzazione spesso autoguidata nel web, con particolare attenzione alla consapevolezza identitaria, alla crescita emotivo-cognitiva e all’empatia[19].Nelle azioni persecutorie online è infatti la dimensione della socialità quella che viene colpita. Le vittime frequentemente sviluppano un’autostima bassa, depressione, ansia, paure, problemi di rendimento scolastico e interrompono, in molti casi, la frequentazione della scuola o del gruppo di pari e di qualunque forma di socialità, percepita come uno scenario di azione e relazione potenzialmente pericoloso[20].ConclusioniL’era internettiana degli smartphone, dei social network e dei forum digitali, ha dato ulteriori armi in mano ai bulli, pronti a intuire le risorse della rete, come un luogo virtuale, ma concreto, dove compiere atti violenti. Per gli adolescenti delle società tecnologicamente avanzate, Internet rappresenta infatti un contesto di esperienze e socializzazione irrinunciabile. Tuttavia, le nuove tecnologie nascondono lati oscuri, come ad esempio l’uso distorto e improprio che ne viene fatto per colpire intenzionalmente persone indifese e arrecare danno alla loro reputazione, facilitato dall’anonimato e dalla potenziale diffusione planetaria delle offese.Bibliografia1. Bauman Z., Modernità liquida, Roma, Laterza 2006.2. Bilotto A, Ghiretti G., Internet babylon, come aiutare le vittime e i persecutori, Mondadori, Mernet Babylon. Cyberbullismo e dipendenza on-line, Lupetti, Milano 2021.3. De Kerchkove D., L’intelligenza connettiva. L’avvento della Web Society, Roma, Aurelio De Laurentiis multimedia 2019.4. Jenkins H., Convergence Culture. Where Old and New Media Collide, New York University Press, New York 2006.5. Lévy P., 2002, L’intelligenza collettiva. Per Un’Antropologia Del Cyberspazio, Milano, Feltrinelli.6. Menesini E., Nocentini A., Palladino E., Prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo, Il Mulino Bologna 2017.7. Olweus D., Bullismo a scuola. Ragazzi oppressi, ragazzi che opprimono, Giunti, Milano 2007.8. Pennetta A.L., Zilotto G., Bullismo, cyberbullismo e nuove forme di devianza, Gappicchelli, Torino 2019.9. Scaringella A., Comunicare sulla rete. Complementi di informatica per scienze della comunicazione, Universitalia, Roma 2016.10. Tonioni F., Cyberbullismo, come aiutare le vittime e i persecutori, Mondadori, Milano 2014.[1] Pennetta A.L., Zilotto G., Bullismo, cyberbullismo e nuove forme di devianza, Gappicchelli, Torino 2019.[2] Dati consultabili sul sito Cyberbullying Research Center: https://cyberbullying.org[3] Ministero della salute, Bullismo e cyberbullismo, 2023 consultabile su www.salute.gov.it[4] Pennetta A.L., Zilotto G., op. cit.[5] Bilotto A, Ghiretti G., Internet Babylon. Cyberbullismo e dipendenza on-line, Lupetti, Milano 2021.[6] Bilotto A, Ghiretti G., op. cit.[7] Menesini E., Nocentini A., Palladino E., ibidem.[8] Bilotto A, Ghiretti G., op. cit.[9] Pennetta A.L., Zilotto G., op. cit.[10] Bilotto A, Ghiretti G., Internet babylon, come aiutare le vittime e i persecutori, Mondadori, Mernet Babylon. Cyberbullismo e dipendenza on-line, Lupetti, Milano 2021.[11] Pennetta A.L., Zilotto G., op. cit.[12] Olweus D., Bullismo a scuola. Ragazzi oppressi, ragazzi che opprimono, Giunti, Milano 2007.[13] Olweus D., ibidem.[14] Pennetta A.L., Zilotto, op. cit.[15] Ministero della salute, Bullismo e cyberbullismo, 2023 consultabile su www.salute.gov.it[16] Tonioni F., Cyberbullismo, come aiutare le vittime e i persecutori, Mondadori, Milano 2014[17] Pennetta A.L., Zilotto G., op. cit.[18] Pennetta A.L., Zilotto G., op. cit.[19] Tonioni F., Cyberbullismo, come aiutare le vittime e i persecutori, Mondadori, Milano 2014.[20] Menesini E., Nocentini A., Palladino E., Prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo, Il Mulino Bologna 2017.

Concorso secondaria, calendari USR con abbinamenti sedi/candidati aggiornati al 26 marzo

Concorso ordinario scuola secondaria di primo e secondo grado, il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato il primo calendario delle prove scritte, per le varie classi di concorso. Come indicato nell’avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, gli Uffici Scolastici Regionali devono comunicare l’elenco delle sedi d’esame e gli abbinamenti dei candidati chiamati a sostenere le prove.

Concorso ordinario secondaria, abbinamenti sedi d’esame/candidati: avvisi USR aggiornati a sabato 26 marzo

Gli USR stanno pubblicando gli avvisi relativi agli abbinamenti dei candidati alle sedi d’esame, considerando che le prove scritte sono scattate nei giorni scorsi e che tale comunicazione dev’essere effettuata almeno 15 giorni prima della data di svolgimento delle prove. Gli avvisi devono essere pubblicati nei rispettivi albi e siti internet.

CONSIGLIAMO: Concorso Secondaria Parte Generale (ex avvertenze generali). Teoria + Quiz commentati per tutte le prove

Qui di seguito riportiamo gli avvisi pubblicati dagli USR, aggiornati a sabato 26 marzo: è bene, comunque, sottolineare che tali avvisi sono soggetti a potenziali variazioni e modifiche. Pertanto, ciascun candidato dovrà controllare personalmente la propria sede di destinazione della prova d’esame direttamente sul sito ufficiale del proprio Ufficio Scolastico Regionale di riferimento.

Piemonte

ADSS – ADMM – A019 – AB24 – AB25 – A022 – A060 – A048 – A012 – A049 28 e 29 marzo – avviso variazione sedi – B014 – B016 – A017 – variazione sede prova 1 aprile – A011 – A013 – A040 – A021 – A037 – B003 – Prove 5-6 aprile: A030 – AA25 – A023 – A042 – A008 – B015 – Prove 7-8 aprile: A015 – AC24 – A047 – A007 – A005 – A054 – A038 – A033 – B017 – A014 – Comunicazione variazione sede 11 – 12 – 13 aprile – Comunicazione variazione sede 7-8 aprile

Liguria

ADSS – ADMM – AB24 – A019 mattino – A019 pomeriggio – AB25 mattino – AB25 pomeriggio – Pubblicazione calendari prove scritte delle diverse classi di concorso

Lombardia

ADSS – ADMM – AB24 – AB19 – AB25 – Rettifica A019 – AB24 – A022 – A060 – rettifiche – A048 – A001 – A007 – A008 – A010 – A011 – A012 – A013 – A014 – A015 – A016 – A017 – A018 – A019 – A020 – A021 – A022 – A023 – A030 – A031 – A034 – A035 – A036 – A037 – A040 – A042 – A044 – A045 – A046 – A047 – A048 – A049 – A050 – A051 – A052 – A054 – A057- dalla cdc A060 alla cdc BD02 – A012 – rettifica A019 – ADSS – A048 – A049 – B014 – rettifiche A060 – A049 – A012 – A017 – B016 – Rettifiche convocazioni A060 – A022 – A012 – A048 – A049 – convocazioni A023 – A030 – AA25 AC25 – convocazioni A011 – A013 – A040 – A021 – A037 – B003 – rettifiche A012 – A048 – B006 – B015 – A008 – A042 – A014 -A033 – A036 – A054 – B017 – A015 – AC24 – A047 – A007 – Prove dell’11 aprile B019 – A052 – A064 – A058 – rettifiche convocazioni prove scritte A033 – A030

Veneto

A019 – AB24 – AB25 – ADMM – ADSS – A022 – A060 – A012 – A048 – A049 – B014 – B016 – A017 – A011 – A040 – A021 – A037 – B003 – A030 – AA25 – A023 – AC25 – A042 – A008 – B006 – B015 – A015 – AC24 – A047 – A007 – A054 – A033 – A036 – B017 -A043 – A014 – B019 – A052 – A058 – B021 – A032 – A044 – B018 – A061 – A059 – B022 – BB02 -B024 -BC02 – B026 – B005 –Avviso candidati muniti di ordinanze cautelari: prove in svolgimento dal 5 al 13 aprile

Provincia di Trento

ADMM – AB24 – A022 – A048

Friuli Venezia Giulia

Elenchi abbinamenti sedi d’esame/candidati per tutte le classi di concorso del primo calendario

Emilia Romagna

Elenco abbinamenti candidati/sede d’esame dal 14 al 18 marzo – A022 – A060 – A048 – avviso spostamenti – A012 -A049 – B014 – B016 – A017 – calendari prove dal 4 al 13 aprile

Toscana

ADSS – ADMM – AB24 – A019 – AB25 – prove scritte 21-22 marzo A022 –  A060 – A048 25 marzo – A012 – A049 – B014 –B016 – A017 – A011 – A013 – A040 – A021 – A037 – B003 – A030 – AA25 – A023 – AC25 – Rettifica A060 – A042 – A002 – A008 – B006 – B015 – Calendario prove scritte 7 aprile: A015 – AC24 – A047 – A007 – A005 – Calendario prove scritte 8 aprile: A054 – A038 – B017 – A043 – A014

Marche

ADSS – ADMM – A019 – AB24 – AB25 – A022 – A060 – A048 – A012 – A049 – B014 – B016 – A017 – A011 turno mattutino 4 aprile – A013 turno mattutino 4 aprile – A040 turno mattutino 4 aprile – A021 turno mattutino 4 aprile – A037 turno pomeridiano 4 aprile – B003 turno pomeridiano 4 aprile – A030 turno mattutino 5 aprile – AA25 turno pomeridiano 5 aprile – AC25 turno pomeridiano 5 aprile – A002 turno mattutino 6 aprile – A008 turno mattutino 6 aprile – A042 turno mattutino 6 aprile – B006 turno mattutino 6 aprile – B015 turno pomeridiano 6 aprile – A015 turno mattutino 7 aprile – A007 turno pomeridiano 7 aprile – A047 turno pomeridiano 7 aprile – A054 turno mattutino 8 aprile – B017 turno pomeridiano 8 aprile – A052 turno mattutino 11 aprile – A058 turno pomeridiano 11 aprile – A059 turno pomeridiano 12 aprile – A061 turno pomeridiano 12 aprile – B018 turno pomeridiano 12 aprile – B022 turno mattutino 13 aprile – B024 turno mattutino 13 aprile – BB02 turno mattutino 13 aprile – BC02 turno pomeridiano 13 aprile –Sedi e date svolgimento prove riservate ai candidati ammessi con provvedimento Tribunale

Umbria

A019 – AB24 – AB24 – ADMM – ADSS – Aule TAR – A022 – A048 – A060 – Aule TAR – A012 – A017 – A049 – B014 – B016 – Aule TAR – A011 – A013 – A040 – A021 – A037 – B003 – A030 – AA25 – A023 – A042 – A008 – B006 – B015 – A015 – A004 – A047 – A007 – A054 – B017 – A014 – prove 11-13 aprile

Lazio

A019 – AB24 – AB24 – ADMM – ADSS – rettifica elenchi AB24 AB25 – A022 – A060 – A048 – Rettifiche ADMM – A060 – AB24 – AB25 – A012 – A049 – B014 – B016 – A017 – rettifica AB25 – rettifica AB24 T2 – A019 – A022 – A048 – A049 – A060 – AB24 – AB25 – ADMM – ADSS – A017 – A012 – B016 – B014 scuole impegnate – Elenco sedi aggiornato per tutte le classi di concorso – A011 – A013 – A040 – A021 – A037 – B003 – A030 – AA25 – A023 – AC25 – A030 – A042 – A002 – A008 – B006 – B015 – A015 – A004 – A003 – AC24 – A047 – A007 – A005 – A006 – A054 – A038 – A033 – A036 – B017 – A039 – A043 – A014 – B019 – AF55 – AK55 – A052 – A064 – AE24 – AN24 – A058 – B021 – A032 – A044 – A016 – B018 – AI24 – A061 – A059 – B022 – BB02 – BA02 – B024 – BC02 – B026 – B005 – B009 – rettifica elenchi sedi B019

Abruzzo

Abbinamenti aule/candidati – avviso variazione orario

Molise

Abbinamenti aule d’esame/candidati 

Campania

ADMM – ADSS – A019T1 – A019T2 – A022T1 – A022T2 – A022T3 – A060T1 – A060T2  – A060_T3 – A060_T4 – AB24__T1 – AB24_T2 – AB25_T1 – AB25T2 – Rettifica abbinamenti sede di Torre Annunziata AB24 – AB25 – A060 – A012 – A013 – A014 – A015 – A017 – A021 – A023 – A030 – A031 – A033 – A037 – A038 – A039 – A040 – A042 – A043 – A044 – A047 – A048 – A049 – A058 – A059 – A061 – AA25 – AC25 – B006 – B015 – B016 – B017 – B018 – B019 – B021 – B022 – B024 – B026 – BA02 – BB02 – BC02

Puglia

ADSS – ADMM – AB24 – A019 – AB25 – A022 – A060 – A048 prove dal 14 al 25 marzo – avviso rettifica – A012 – A049 -B014 – B016 – A017 – Spostamento sede A060 – A005 – A007 – A008 – A011 – A013 – A014 – A015 – A021 – A023 – A030 – A033 – A036 – A037 – A039 – A040 – A042 – A043 – A044 – A047 – A054 -A058 – A059 – A061 – AA25 – AC24 – AC25 – AI24 – B003 – B006 – B015 – B017 – B018 – B019 – B021 – B022 – B024 – BA02 – BB02

Basilicata

ADMM – ADSS – AB25 T1 – AB25 T2 – AB24 T1 – AB24 T2 – A019 T1 – A019 T2 – A022 T1 – A022 T2 – A022 T3 – A060_T1- A060_T2 – A060_T3 – A060_T4 – A012 – Rettifica aule tar  A048 – Rettifica aule tar A060 – A049 – B014 – B016 – B003 – A040 – A021 – A011 – AA25 – A030 – A037 – AA25 – B015 – B006 – A008 – A042 – A015 – A047 – A007 – A054 –B017 – A043 – A014 – B019 – A058 – B021 – B018 – A061 – A059 – B024 – BC02 – A052

Calabria

A019 – AB24 – AB25 – ADMM – ADSS – prove in programma nella settimana dal 21 al 25 marzo – A022 – A048 – A060 – B016 – A012 – A017 – A049 – calendari delle prove dal 4 al 13 aprile

Sardegna

ADSS – A019 T1 – AB24 T1 – AB25 T1 – AB25 T2 – ADMM –  A022 mattina – A022 pomeriggio – A022 pomeriggio –A048 mattina – A048 pomeriggio – A060 mattina – A060 pomeriggio – A060 24 marzo mattina – A060 24 marzo pomeriggio – A012 T1 – A012 T2 – A017 T1 – A017 T2 – A049 T1 – A049 T2 – B014 T1 – B014 T2 – B016 T1 – B016 T2 – variazione A060 T1 – variazione A060 T2 – variazione A060 T3 – B017 – A002 – A005 – A007 – A008 – A011 – A013 – A015 – A021 – A023 – A030 –_A037 – A040 – A042 – A043 – A047 – A054 – AA25 – AC24 – B003 – B006 -_B015 – A052– A058 – A059 – A061 – A064 – AE24 – AI24 – B018 – B019 – B021 – B022 – BA02 – BB02 – BC02 – B024 – spostamento AB25 – Spostamento parziale: A017 – A054 – A030 – B015

Sicilia

ADMM – ADSS AB24 – A019 17 marzo – AB25 – AB24 errata corrige – AB25 variazioni – A048 – A022 – A060 – variazioni sedi A019 – variazioni A019 – variazioni A060 – variazioni A060 – variazioni ADMM – B009T1 – B005T1 –BC02T1 – B024T1 – BA02T1 – BB02T1 – B022 – A059 – AI24 – B018 – A016 – A044 – B021 – A058 – B019 – A012 – A043 –A039 – B017 – A036 – A033 – A054 – A005 – A007 – A047 – A015 – B015 – B006 – A008 – A042 – AA25 – A030 – B003 –A037 – A021 – A040 – A013 – A011

Per tutte le informazioni riguardanti le prove scritte ed orali del concorso ordinario scuola secondaria di primo e secondo grado, vi rimandiamo agli altri articoli dedicati.

CONCORSO ORDINARIO SECONDARIA, COSA STUDIARE

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