Aprilia Raccontami ancora….
Venerdì 29 aprile gli alunni delle classi 1D e 2F in compagnia della mascotte Rondino si sono recati nel centro storico di Aprilia per approfondire gli aspetti storico-artistici più significativi della città.
L’uscita didattica rappresenta uno dei momenti attraverso i quali si è articolata l’UDA di educazione civica sulla tutela e valorizzazione del territorio.
I ragazzi nei panni di guide turistiche hanno adottato un monumento e, dopo ricerche ed approfondimenti, hanno illustrato di ognuno le caratteristiche artistiche, storiche e culturali.
Prima tappa del tour la statua di San Michele, la chiesa e il campanile.
Statua di San Michele Arcangelo
Statua bronzea realizzata da Venanzo Crocetti nel 1936. La statua alta tre metri circa è posta su un piedistallo cilindrico di travertino di Tivoli. Il Santo è in posizione eretta, con la mano destra bandisce la spada; tiene invece la testa decapitata del drago nella mano sinistra, mentre il corpo senza vita della bestia giace ai piedi del santo.
Alla base dell’opera Crocetti realizza in bronzo dei bassorilievi. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la statua è stata colpita da granate e proiettili.
Negli anni Novanta fu restaurata con un intervento conservativo mediante interventi di rinforzo all’interno.
Si narra che lo scultore Crocetti fosse molto devoto a San Michele sia in quanto abruzzese, sia perché durante i lavori per la messa in opera della statua, cadde da una scala e si salvò appendendosi alle ali dell’Arcangelo, evitando pericolose conseguenze.
Chiesa di San Michele Arcangelo e Santa Maria Goretti
La chiesa è stata inaugurata insieme alla città di Aprilia, il 29 ottobre del 1937 e nel periodo gennaio-maggio del 1944 è stata praticamente distrutta. Nel 1948 la chiesa è stata riedificata dal Genio Civile di Latina e nel 1952 è stata dedicata alla compatrona Maria Goretti. E’ stata progettata e realizzata da Petrucci, Tufaroli, Paolini e Silenzi. E’ formata da un’unica e ampia navata, che termina in un largo catino absidale. L’edificio misura 22 metri di altezza, 14 metri di larghezza e 35 di profondità.
Numerosi artisti hanno arricchito la chiesa di opere come la porta realizzata da Sergio Iezzi. Nel 1999, nel 63° anniversario di nascita, è stato inaugurato il nuovo campanile.
La seconda tappa del percorso è stato il mercato coperto, la visita alla fontana e alla ex Piazzetta delle erbe.
Fontana- Mercato Coperto.
La Fontana rappresenta uno degli elementi storici del nucleo urbanistico di Fondazione. Posta al centro del Mercato coperto ristrutturato nel 2016. Il 25 aprile del 2021 è stata inaugurata, inoltre, la nuova Piazza delle Erbe.
Le nostre guide hanno, poi, illustrato la Cittadella e la statua posta sulla fontana in Piazza Roma e per finire la statua della dea Cibele.
La cittadella.
L’opera, realizzata dal Maestro apriliano Claudio Cottiga, è un bronzo rappresentante una vista artistica della cittadella di fondazione su base di travertino circolare a livello pavimento.
Il monumento è posizionato in Piazza Roma, nell’aiuola riqualificata dove avvenne la posa della prima pietra della Città e fu tracciato il solco principale del quarto comune di fondazione.
L’opera è stata inaugurata il 25 Aprile 2016 in occasione dell’80 anniversario della Fondazione di Aprilia.
Fontana Evoluzione
L’opera in bronzo è l’ultima realizzazione dell’artista Umberto Mastroianni prima della sua morte, avvenuta il 25 febbraio 1998. Alta tre metri circa, è dedicata alla città con l’auspicio di “uno sviluppo culturale glorioso”.
La scultura è stata posta sulla fontana di Piazza Roma il 29 ottobre 1997, nella ricorrenza del 60° anniversario dell’inaugurazione di Aprilia.
La dea Cibele
Nella sede della biblioteca comunale è presente una statua, risalente al II secolo d. C, in marmo bianco di Carrara, alta circa 114 cm e profonda circa 70 cm, che raffigura la Dea Cibele, simbolo della Natura feconda che genera la vita.
Indossa vesti ioniche con il caratteristico velo sopra un alto copricapo a corona e poggia su un trono con due leoni accovacciati alla sua sinistra. E’ stata rinvenuta nel 1969 in via Selciatella, dove passava una via romana, che dal cuore di Roma arrivava fino al porto di Anzio.
L’UDA fa parte di un percorso più ampio iniziato nell’anno scolastico 2010 in occasione dei festeggiamenti per il 75° anniversario della fondazione della città ed è strettamente collegata al progetto lettura d’Istituto che quest’anno ha come tematica la città.
Il nostro viaggio proseguirà con la visita al casale di Carano e alla tomba di Menotti Garibaldi.
Continuate a seguire le avventure di Rondino perché ha in serbo nuove avventure!!
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