Commette reato il docente che mette all’angolo gli alunni “somari” per dedicarsi solo ai più bravi: è abuso dei mezzi di correzione
La maggior parte dei docenti classifica gli alunni della classe, almeno nella sua mente, in categorie: quelli più bravi, i sufficienti o poco più e infine quelli che arrancano e non studiano e che si qualificano come “somari”. Qualche insegnante adotta un sistema di insegnamento diversificato, a seconda del grado di apprendimento del singolo alunno. Fin qui nulla di anomalo. Anzi, la personalizzazione dell’offerta formativa va considerata un obiettivo da raggiungere della didattica moderna. Se, però, i ragazzi meno studiosi vengono messi da parte e discriminati, allora non ci siamo. Significa che il messaggio educativo si realizza solo con gli allievi più bravi: si tratta di una strada facile e nello stesso tempo decisamente opportunista. Perché, l’abbiamo detto più volte, è con gli alunni difficili che si misura la vera abilità del docente.
Il maestro che metteva all’angolo gli alunni “somari”
Di recente, a discriminare gli …..