Istituzione di scuole per i rifugiati dall’Ucraina, il caso del Belgio
La formazione, la didattica e i programmi previsti per gli studenti ucraini sono stati interrotti da azioni militari terribili in svolgimento sul suolo della nazione, costringendo centinaia di migliaia di civili alla fuga disperata verso i contini dell’unione Europea alla ricerca di stabilità e relativa pace momentanea, fuggendo da attacchi secondo la logica di un esodo che pare infinito, almeno al momento. Gli studenti si sono ritrovati senza docenti, senza guide intellettuali, senza riferimenti e testi con un disorientamento mai sperimentato prima. L’obiettivo delle istituzioni europee e non solo risulta formalmente quello di garantire una continuità, preferibilmente con docenti di 4lingua ucraina, una mera continuità didattica col fine di evitare un anno scolastico vanificato se già sommato alla DaD e scuole chiuse nel paese sperimentate durante l’emergenza sanitaria. A tal proposito, il caso del Belgio non possiede per ora eguali a livello comunitario: una scuola creata appositamente …..