Chieste le dimissioni del ministro per il caos concorsi

Dopo la pletora degli erroracci presenti nei test del concorso per diventare insegnanti nella scuola secondaria di secondo grado, da molte parti sono state chieste le dimissioni del ministro dell’Istruzione, incapace, a loro parere, di gestire perfino un concorso che, a causa appunto degli svarioni presenti nelle domande a risposta multipla, rischia strascichi legali notevoli, oltre che lungaggini, stress, disservizi nella scuola e scadenze che non potranno essere rispettate. 

E non è tutto ciò questione di poco conto, sia per i docenti “bocciati” ingiustamente e sia per lo Stato che dovrà o trovare una soluzione indolore per tutti, rifacendo il calcolo del voto senza i test sbagliati, o difendersi dai sicuri ricorsi e dunque spendendo denaro pubblico e allungando i tempi per la certa nomina dei prof, le cui graduatorie di merito non saranno mai sicure fino a quando un giudice non si pronuncerà. 

Un guazzabuglio senza …..

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