Trentennale stragi. Quando Borsellino girava tra le scuole

Nel trentennale delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, le scuole riflettono sull’eredità lasciata dagli eroi dell’antimafia, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell’ambito di un incontro formativo online organizzato dalla Tecnica della Scuola, durante il quale i ragazzi hanno conversato con i magistrati Gian Carlo Caselli e Gherardo Colombo e con il giornalista Salvatore Cusimano.

Quale eredità degli eroi dell’antimafia?

“Falcone e Borsellino hanno lasciato una quantità straordinaria di norme giuridiche e di strumenti di antimafia. Pensiamo alla DIA, la direzione nazionale antimafia – spiega Salvatore Cusimano – o a tutte le norme che aiutano i magistrati a contrastare il fenomeno mafioso. Probabilmente senza quegli attentati quelle norme non sarebbero diventate un patrimonio della nostra terra”.

“Ma soprattutto – continua il giornalista d’inchiesta che seguì anche il maxi processo – Borsellino era estremamente disponibile verso le nuove generazioni, andava nelle scuole come aveva …..

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