Turi (Uil Scuola): “Il decreto 36 è come la guerra in Ucraina, una invasione; rischio di nuovi autoritarismi come quando bambini e bambine vennero deportati ad Auschwitz”
A Piazza Vidoni i 5 segretari nazionali dei sindacati del comparto scuola si incontrano per una manifestazione (per la verità poco partecipata) per ribadire il no al decreto 36 che ha però ormai avuto il via libera in Senato e per il sì al rinnovo del contratto nazionale.
Ma a tenere banco è soprattutto Pino Turi, segretario della Uil Scuola, che attacca a tutto campo Ministro e Governo, con un intervento a dir poco infuocato.
“Non siamo disponibili a cedere di un centimetro – esordisce Turi – Gli emendamenti al DL 36, comunque vada, non serviranno a modificare l’impostazione. Il decreto è inaccettabile: io lo paragono alla guerra in Ucraina, è una invasione, è un attacco alla scuola pubblica di questo Paese”.
Con un giudizio duro nei confronti del Governo: “Adesso basta con i patti, si fanno solo contratti perché patti con questo Governo non se ne possono …..