La Corte di Conti vuole dipendenti pubblici più formati sul digitale e flessibili, ma a docenti e Ata il DL 36 non porta obblighi
Per migliorare la pubblica amministrazione non basta assumere nuovi dipendenti pubblici e garantire il turn over: occorre anche formare il personale in modo adeguato, con particolare attenzione alle competenze di carattere informatico. A sostenerlo è la Corte dei Conti: nella relazione in udienza, il presidente del coordinamento delle Sezioni Riunite in sede di controllo, Carlo Chiappinelli, parlando delle sfide del Pnrr ha detto che nella gestione dei dipendenti pubblici occorre tenere conto della “rapida trasformazione della società per effetto della crescente digitalizzazione della comunicazione e dei servizi”.
Più strumenti digitali e flessibilità operativa
Questo significa che i lavoratori dello Stato per il futuro prossimo dovranno possedere “sempre più conoscenze e capacità pluridisciplinari, oltreché esprimere necessaria dimestichezza nell’uso degli strumenti digitali e coerente flessibilità operativa”.
L’elevazione del servizio prodotto, quindi, ha continuato Chiappinelli, non può passare solo per il cosiddetto “ricambio generazionale, dovendosi mettere in atto un massiccio …..