Dietro ai soldi del Pnrr ci sono i tagli alla scuola, l’accusa di Sinopoli (Flc-Cgil): l’occasione di rilancio è diventata un boomerang
Sinopoli
La riforma della scuola si doveva fare con i soldi dello Stato italiani, non con quelli europei del Pnrr che sono fondi a termine: a dirlo è stato Francesco Sinopoli, segretario generale della Flc-Cgil. Parlando a margine del convegno “Una scuola che si prende cura del futuro“, all’istituto tecnico Marie Curie del quartiere di Napoli Ponticelli, il sindacalista ha detto che “è fondamentale investire nella scuola pubblica e crediamo che le risorse del Pnrr non siano sufficienti”.
Secondo Sinopoli, “ai soldi del Pnrr dovevano aggiungersi il bilancio dello Stato, non poteva e non deve diventare un Cavallo di Troia per rivolgersi altrove”.
Il numero uno della Flc-Cgil ha rimarcato poi il fatto che sulla scuola non si vuole investire, ma si è tornati addirittura a risparmiare.
“Servono gli investimenti per coinvolgere il terzo settore, ma riteniamo – ha detto il sindacalista Confederale – che le scelte di …..