Draghi in Parlamento parla dei tanti problemi da risolvere in Italia, ma non spende una parola sulla scuola e sulle riforme Bianchi
Mario Draghi, presidente del Consiglio
È rimasto deluso chi pensava che il premier Mario Draghi, parlando in Senato, si soffermasse sulle necessità di miglioramento del sistema d’Istruzione italiano: ha parlato di tante riforme da concludere per il bene del Paese, come quella sulle pensioni, sul fisco, ma anche delle responsabilità nel recepire i tanti fondi del Pnrr, fino a tanti contratti scaduti da tempo e mai rinnovati. La scuola, travolta della pandemia e con le performances dei suoi alunni in declino, è stata invece appena “sfiorata”.
Il settore è stato solo citato tra i comparti che negli ultimi quattro giorni si sono rivolti allo stesso Presidente del Consiglio perché desista dal suo intento di lasciare il Governo: una richiesta imponente e trasversale che, a suo dire, non può rimanere inosservata.
Poi, quando è entrato nel merito delle istanze, si è soffermato sulla richiesta formulata dai “quasi 2 mila