Rientro a scuola dal 26 aprile: la nota MIUR con tutte le nuove disposizioni
Nella Gazzetta Ufficiale n. 96 del 22 aprile 2021 è stato pubblicato il Decreto-Legge n. 52 del 22 aprile 2021
“Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione”.
Con questo Decreto si ripristina, su tutto il territorio nazionale, la possibilità di attivare le cosiddette “zone gialle” e si introducono ulteriori misure volte a contenere e contrastare l’epidemia da COVID-19.
In particolare, all’articolo 3, il Decreto prevede nuove “Disposizioni urgenti per le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado e per l’istruzione superiore” in merito alle quali il Ministero dell’Istruzione ha voluto fornire indicazioni più dettagliate con la nota prot. n. 634 del 23 aprile.
INDICAZIONI PER LE SCUOLE
Attività scolastica e didattica in presenza in tutte le scuole dell’infanzia, delle scuole primarie e delle scuole secondarie di I grado, sull’intero territorio nazionale
Il Decreto Legge del 22 aprile stabilisce che a partire dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia, dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.
Di conseguenza le istituzioni scolastiche in tutta Italia, anche se situate in “zona rossa”, devono garantire lezioni in presenza agli allievi di tutte le classi interessate.
Percentuali di attività scolastica e didattica in presenza nelle scuole secondarie di II grado
Per quanto riguarda le scuole secondarie di II grado, il Decreto modifica le percentuali da rispettare in merito alla partecipazione alle lezioni in presenza, sempre considerando il livello di rischio sanitario specifico dei diversi territori.
In particolare, le nuove disposizioni prevedono che a partire dal 26 aprile e fino al termine dell’anno scolastico in corso:
– le scuole secondarie di secondo grado in zona rossa garantiscono le lezioni in presenza per almeno il 50% e fino a un massimo del 75% dell’intera popolazione studentesca.
– le scuole secondarie di secondo grado in zona arancione o gialla garantiscono invece le lezioni in presenza per almeno il 70% e fino a un massimo del 100% dell’intera popolazione studentesca.
Le istituzioni scolastiche, nell’esercizio dell’autonomia didattica e organizzativa e in relazione al rischio sanitario definito per il territorio, individueranno le modalità concrete con cui accogliere a scuola un numero crescente di studenti, comunque entro le fasce percentuali indicate.
A tal proposito, il Ministero sottolinea l’importanza di garantire in particolar modo alle classi iniziali e finali dei cicli scolastici, una quota maggiore di didattica in presenza.
L’obiettivo – si legge nel testo della nota MIUR – sempre auspicato dal mondo della scuola, è quello di restituire ciascuno, in relazione al contesto pandemico, alla comunità scolastica, così che possa riprendere a “crescere insieme” e recuperare spazi fondamentali di socialità ordinata.
Ai CPIA si applicano le disposizioni relative alle scuole secondarie di secondo grado appena descritte.
Attività laboratoriali e inclusione degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali
L’art, 3, comma 3 del nuovo decreto conferma quanto già previsto dalle norme precedenti e, in particolare, che “Nella zona rossa, resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali […] garantendo comunque il collegamento telematico con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata”.
Di seguito, il testo integrale della Nota in cui è possibile trovare maggiori informazioni utili alla gestione del rientro a scuola in sicurezza.