Il papa contro i politici schiavi delle lobby: guardino alle sette generazioni future, non alle scadenze elettorali
Dal lontano Canada, il papa invia messaggi che sembrano indirizzati anche all’Italia, prossima, a fine settembre, al ritorno alle urne per decidere chi guiderà la prossima legislatura: la politica, ha detto papa Francesco, deve saper guardare alle “generazioni future” e non solo alle “scadenze elettorali”. E non resti prigioniera degli “interessi di parte” e del “sostegno alle lobby“.
Dopo essersi trasferito da Edmonton a Quebec, seconda tappa del suo viaggio apostolico, il Santo padre invia un messaggio forte al mondo politico.
La guerra è “insensata follia”
Incontrando le autorità del capoluogo francofono – in particolare la governatrice generale Mary Simon e il primo ministro Justin Trudeau – e ancora le popolazioni indigene, ha rinnovato la sua richiesta di perdono per i soprusi subiti dai nativi a causa della politica colonialista di assimilazione e nelle scuole residenziali gestite dalla Chiesa cattolica.
Quindi, il Pontefice ha parlato della