Cisl Scuola: “Dopo il via al Piano Scuola 4.0 investire sui docenti”. Gilda: “Si riconosca la peculiarità della professione”
Come abbiamo riportato ieri sono stati destinati, nell’ambito del “Piano Scuola 4.0”, 2,1 miliardi di euro, provenienti da risorse europee e soldi del PNRR, alla trasformazione di 100.000 classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e alla creazione di laboratori per le professioni digitali del futuro negli istituti scolastici del secondo ciclo.
A commentare positivamente, seppur con una nota critica, l’operato del Ministero dell’Istruzione è stata Ivana Barbacci, segretaria generale CISL Scuola, in un comunicato stampa. “È certamente una buona notizia l’avvio del piano scuola 4.0 per creare ambienti innovativi di apprendimento, nell’ambito degli investimenti previsti dal PNRR. Ha ragione il ministro Bianchi a sottolineare come gli ambienti influiscano sui processi di apprendimento e siano condizione indispensabile per l’innovazione delle metodologie didattiche. Una convinzione che si è rafforzata anche nella drammatica esperienza dell’emergenza pandemica e del lockdown, dove sono emersi con ancor più evidenza i disagi dovuti all’insufficienza o all’assenza di infrastrutture