Scuola, Covid e funzionamento cognitivo alterato
Scuola, Covid e funzionamento cognitivo alterato
di Mario Maviglia
Chissà se il Covid-19 produce effetti indesiderati anche sul funzionamento cognitivo delle persone e delle istituzioni. Non siamo tecnici del settore, ma il dubbio ci è sorto leggendo le “Indicazioni strategiche” che, congiuntamente, l’Istituto Superiore di Sanità, il Ministero della Salute, il Ministero dell’Istruzione e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome hanno predisposto il 5 agosto 2022 per contrastare la diffusione del virus in vista dell’avvio del prossimo anno scolastico.
Ad essere più precisi il documento interistituzionale ha lo scopo di presentare “le possibili misure di mitigazione e contenimento della circolazione virale adottabili nell’anno scolastico 2022-2023 fornendo elementi utili di preparedness e readiness”. E i destinatari di tali indicazioni– viene precisato – sono “le istituzioni scolastiche del I e del II ciclo, ivi comprese le scuole paritarie e quelle non paritarie, i sistemi regionali di istruzione e formazione professionale (IeFP) nonché i centri