A proposito di aumenti stipendiali e dichiarazioni di Letta, che fine ha fatto il 2013?

“Io da presidente del Consiglio avevo preso l’impegno che non avrei tagliato di un euro la spesa in istruzione. E così ho fatto. La chiave è aggiungere, investire, non tagliare. Sembra rivoluzionario, ma se non lo fa la sinistra, chi lo fa?”

Also sprach Enrico Letta.

Parole che hanno dell’incredibile, anche tenendo conto che siamo in campagna elettorale.

Nel 2013 fu infatti proprio la “sinistra che aggiunge, non taglia” a proseguire l’opera meritoria della destra di Berlusconi-Tremonti, che aveva “congelato” il triennio 2010-2012 ai fini del passaggio stipendiale dei docenti (unica, lentissima progressione retributiva della categoria: si puntava a far risparmiare allo Stato parecchi miliardi di euro, secondo la relazione tecnica allegata alla legge, presentando il conto della “crisi” – come al solito – ai più deboli. Ma in modo molto astuto: il danno economico, gravissimo, era difficile da riconoscere).

La validità di quel periodo fu poi

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