Un errore nella compilazione delle domande mi è costato 2 anni di lavoro
Caro Ministro Bianchi,
a seguito di tante proteste del mondo della scuola mi sento di scriverle una lettera pubblica in virtù del fatto che il nuovo anno scolastico si avvicina. E sarà come tutti quelli che seguono dal 2020, anno della pandemia, un anno difficile per tutti. Perché il sistema scolastico italiano attuale è estremamente complesso, frutto di riforme sbagliate che hanno arrecato tanti danni.
L’algoritmo a cui tutti dobbiamo sottoporci se vogliamo lavorare nelle scuole pubbliche non funziona.
Ha bisogno di un rodaggio ben più lungo di due semplici anni. Nel frattempo però lo Stato esige da ogni docente tutta una serie di requisiti indispensabili per lavorare.
Requisiti che le elenco brevemente: innanzitutto i titoli di studio, poi la conoscenza informatica, la conoscenza linguistica. Requisiti in merito alla condotta. Ai precedenti penali. Insomma tutta una serie d’informazioni utili a conoscerci e a fare una prima scrematura.