Voto ai 16enni? Gli interessati bocciano la proposta: 2 giovani su 3 dicono no
Voto ai 16enni anche in Italia, così com’è in diversi Paesi europei? Il 10° Rapporto di ricerca realizzato da “Generazione Proteo”, l’Osservatorio permanente sui giovani della Link Campus University diretto dal sociologo Nicola Ferrigni mostra che solo 1 giovane italiano su 3 (36,1%) di età compresa tra i 16 e i 17 anni vorrebbe poter votare prima del compimento del 18° anno, laddove invece – nel 2019 – i favorevoli erano più del 60%.
“Siamo in presenza di un’inversione di tendenza certamente significativa, ma che tuttavia non sorprende – dichiara Nicola Ferrigni, professore associato di Sociologia generale alla Link Campus University e direttore dell’Osservatorio nazionale sui giovani “Generazione Proteo” – perché riflette esattamente quella trasformazione che negli ultimi tre anni ha investito il contesto politico, sociale e culturale in cui viviamo. Quel desiderio di protagonismo attivo, che solo tre anni fa si inseriva all’interno di uno scenario di “rottura” e di rinnovamento, si scontra oggi, dopo il