Adulti senza freni sui social: l’utopia di essere dalla parte giusta

Adulti senza freni sui social: l’utopia di essere dalla parte giusta

Adulti senza freni sui social: l’utopia di essere dalla parte giusta

Adulti senza freni sui social: i boomers e l’utopia di essere sempre dalla parte giusta.

Sempre più persone popolano i meandri del web senza avere capacità e competenze cognitive e civiche che permettano di utilizzare la rete con un approccio critico e attento. Un

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Insegnare le “competenze non cognitive” in ogni ordine e grado di scuola (inclusi CPIA e formazione professionale). Legge in arrivo: di cosa si tratta

Di Nobile Filippo

L’inserimento dello sviluppo di competenze non cognitive nei percorsi di studio delle istituzioni scolastiche (di ogni ordine e di ogni grado) e dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti, nonché nei percorsi di istruzione e formazione professionale è, per fortuna, oggetto di dibattito parlamentare grazie a una iniziativa legislativa che, in qualche modo, ricalca quella non conclusasi della precedente legislatura. La proposta di legge, relatrice l’onorevole Latini (Lega), prevede, come dicevamo, “l’introduzione dello sviluppo di competenze non cognitive e trasversali nei percorsi delle istituzioni scolastiche e dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti, nonché nei percorsi di istruzione e formazione professionale”. Il testo di legge (atto camera numero 418), già modificato dagli emendamenti approvati dalla VII Commissione (Cultura) durante l’esame in sede referente, è per la verità non molto dissimile da un analogo testo di progetto di legge sulla analoga materia, anche quello di iniziativa parlamentare, approvato in prima lettura dalla Camera dei deputati nel corso della XVIII legislatura (con Atto Camera numero 2372) ma il cui iter non fu definito in Senato (con atto Senato numero 2493). Il testo adesso all’esame della Camera dei Deputati si compone di 5 articoli che, nell’articolo, analizzeremo.

Fondamento per lo sviluppo di competenze non cognitive e trasversali nei percorsi scolastici
La proposta di legge immagina che il Ministero dell’istruzione, a partire dall’anno scolastico successivo a quello in cui entrerà in vigore la legge, incoraggi piani finalizzati allo sviluppo delle competenze non cognitive e trasversali nelle attività educative e didattiche delle istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni ordine e grado. In aggiunta a ciò, si prevede che al termine della sperimentazione, con apposito e proprio decreto, il Ministro dell’istruzione e del merito elaborati le linee guida per lo sviluppo delle competenze non cognitive e trasversali che definiscono indicazioni metodologico-didattiche.
Mappatura dei progetti in essere e delle esperienze maturate nelle scuole
La norma in esame prevede che il Ministero dell’istruzione e del merito attivi una mappatura delle esperienze e dei progetti, già esistenti negli istituti scolastici italiani, inerenti alla lotta alla dispersione scolastica e alla povertà educativa. La mappatura è corredata da un’analisi dell’impatto dei progetti e dei risultati prodotti
Percorso di formazione dei docenti per lo sviluppo di competenze non cognitive e trasversali nei percorsi scolastici
La norma prevede che il Ministero dell’istruzione predisponga, entro quattro mesi dalla data di entrata in vigore del provvedimento in esame, un Piano straordinario di azioni formative, rivolto ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, da attuare a partire dall’anno scolastico successivo a quello di entrata in vigore della legge. Infine, si prevede che la formazione dei docenti sia organizzata dal Ministero dell’istruzione e del merito con la collaborazione dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa – INDIRE , delle istituzioni scolastiche, nonché di università ed enti accreditati per la formazione. In merito ai profili di quantificazione, si evidenzia che le norme prevedono che il Ministero dell’istruzione e del merito predisponga un Piano straordinario di azioni formative da organizzare con la collaborazione dell’INDIRE, delle istituzioni scolastiche, nonché di università ed enti accreditati per la formazione.
La sperimentazione di competenze non cognitive e trasversali nei percorsi scolastici di ogni ordine e grado
La norma prevede che, con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, siano stabiliti i criteri generali per lo svolgimento, a partire dall’anno scolastico successivo a quello di entrata in vigore della presente legge e per un triennio, di una sperimentazione nazionale ai sensi dell’articolo 11 del D.P.R. n. 275/1999 , finalizzata all’introduzione dello sviluppo delle competenze non cognitive e trasversali nei percorsi scolastici.
La sperimentazione nazionale e procedure e criteri di selezione delle proposte progettuali
Il decreto definisce i requisiti e le modalità della partecipazione alla sperimentazione nazionale nonché le procedure e i criteri di selezione delle proposte progettuali presentate dalle istituzioni scolastiche. La sperimentazione, inoltre, è finalizzata all’individuazione delle competenze non cognitive e trasversali il cui sviluppo è più funzionale al successo formativo degli alunni e degli studenti, all’individuazione di buone pratiche di insegnamento che favoriscano lo sviluppo delle competenze non cognitive e trasversali, all’individuazione di percorsi formativi basati su metodologie didattiche innovative al fine di contribuire alla riduzione della dispersione scolastica ed, infine, alla verifica degli effetti dello sviluppo delle competenze non cognitive e trasversali sul miglioramento del successo formativo. La partecipazione delle scuole alla sperimentazione è autorizzata a seguito di positiva valutazione dei progetti presentati.
Monitoraggio e valutazione della sperimentazione
Con decreto del Ministro dell’istruzione è costituito il Comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio e la valutazione complessiva della sperimentazione e sono stabiliti i criteri sulla base dei quali il Comitato opererà. Per l’attuazione della sperimentazione, le istituzioni scolastiche utilizzeranno le risorse dell’organico dell’autonomia, senza la previsione di ore di insegnamento eccedenti rispetto all’orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti.
I Centri provinciali per l’istruzione degli adulti e i percorsi di Istruzione e formazione professionale
La norma prevede che, con il decreto del Ministro dell’istruzione e del merito indicato all’articolo 3, comma 1, riferito alla sperimentazione nazionale finalizzata allo sviluppo delle competenze non cognitive e trasversali, siano stabiliti i criteri generali per lo svolgimento di una sperimentazione, avente le medesime finalità di quella delle scuole di ogni ordine e grado, anche nell’ambito dei percorsi dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA).

Pubblicato in Politica scolastica

Esercizi Di Logica Per La Prima Elementare: Sviluppare Il Pensiero Critico

L’insegnamento della logica e del pensiero critico nella scuola primaria, in particolare nella prima elementare, è un passaggio fondamentale per lo sviluppo cognitivo dei bambini. In questa fase delicata della crescita, gli studenti iniziano a esplorare concetti più complessi attraverso giochi, attività pratiche e, soprattutto, esercizi di logica. Questi ultimi aiutano non solo a migliorare le capacità di ragionamento, ma anche a costruire solide basi per le competenze matematiche e linguistiche.I primi anni di scuola sono un periodo cruciale per l’acquisizione di abilità cognitive, e gli esercizi di logica rappresentano uno strumento efficace per stimolare la curiosità e il pensiero critico. Attraverso problemi semplici ma stimolanti, i bambini imparano a fare connessioni tra idee diverse, a risolvere problemi in modo creativo e a sviluppare un metodo di analisi. Inoltre, integrare questi esercizi nel contesto dell’insegnamento dell’italiano nella scuola primaria consente di rafforzare sia le abilità linguistiche sia quelle logiche, poiché il pensiero critico è strettamente connesso alla capacità di comprendere e manipolare il linguaggio.Per i genitori e gli insegnanti, la sfida è trovare il giusto equilibrio tra esercizi che siano divertenti, stimolanti e in linea con le capacità cognitive dei bambini della prima elementare. L’obiettivo principale è fare in modo che i piccoli studenti sviluppino un senso di soddisfazione personale nel risolvere problemi e acquisiscano fiducia nelle loro capacità logiche, indispensabili per il successo scolastico a lungo termine.A fine articolo potrete scaricare gratuitamente in formato PDF gli “Esercizi Di Logica Per La Prima Elementare: Sviluppare Il Pensiero Critico, Italiano per la Scuola Primaria“.Indice
Cosa Sono Gli Esercizi Di Logica e Perché Sono Importanti?Gli esercizi di logica sono attività pensate per sviluppare il ragionamento critico e la capacità di risolvere problemi. Questi esercizi si presentano sotto forma di giochi, rompicapo, attività con numeri, lettere o figure, che costringono i bambini a riflettere in modo logico e sequenziale.L’importanza di questi esercizi non risiede soltanto nella loro applicazione pratica, ma nel modo in cui preparano il cervello dei bambini a processare informazioni e prendere decisioni. La logica, infatti, è una competenza trasversale che influisce su molte altre aree dell’apprendimento: dalla matematica alla lettura, passando per le scienze e la risoluzione di problemi quotidiani.Per un bambino della prima elementare, gli esercizi di logica rappresentano uno strumento ideale per allenare la mente e per acquisire fiducia nelle proprie capacità. Ad esempio, l’abilità di riconoscere pattern (sequenze o ripetizioni) è cruciale non solo per risolvere problemi logici, ma anche per comprendere il funzionamento della grammatica e delle regole matematiche.Come Sviluppare Il Pensiero Critico Attraverso Gli Esercizi Di LogicaIl pensiero critico è la capacità di valutare informazioni in modo obiettivo e di utilizzare il ragionamento per prendere decisioni. Questo tipo di pensiero non si sviluppa in modo automatico, ma richiede una pratica costante, soprattutto attraverso esercizi che sfidino la mente a riflettere e a risolvere problemi.Ecco alcuni esempi di come gli esercizi di logica possono favorire lo sviluppo del pensiero critico:Classificazione di oggetti: Chiedere ai bambini di raggruppare oggetti per colore, forma o funzione è un ottimo modo per insegnare loro a osservare attentamente e a fare collegamenti logici.
Sequenze: Gli esercizi che richiedono di identificare una sequenza di numeri, lettere o immagini insegnano ai bambini a riconoscere pattern e a prevedere la logica che sottende a tali schemi.
Risoluzione di rompicapo: Problemi che richiedono una soluzione basata su indizi logici sono perfetti per stimolare il pensiero critico. Ad esempio, trovare l’immagine che non si adatta a un gruppo o completare una serie numerica.Esempi di Esercizi Di Logica per la Prima ElementareGli esercizi di logica per i bambini della prima elementare devono essere semplici, ma stimolanti, e adatti al loro livello di sviluppo cognitivo. Ecco alcuni esempi di attività che possono essere utilizzate:1. Giochi con le FigureI bambini possono essere invitati a osservare una serie di immagini e a identificare quella che non appartiene al gruppo. Questo tipo di esercizio richiede di fare inferenze logiche e di riconoscere differenze e similitudini tra oggetti.2. LabirintiGuidare un personaggio o un oggetto attraverso un labirinto richiede capacità di pianificazione e ragionamento spaziale. Questi esercizi aiutano i bambini a sviluppare competenze logiche e a prevedere il risultato delle loro azioni.3. Esercizi di ClassificazioneQuesti esercizi richiedono ai bambini di raggruppare oggetti o numeri in base a determinate caratteristiche (ad esempio, per colore, forma, dimensione). La classificazione è un’abilità logica fondamentale che aiuta a sviluppare il pensiero organizzativo.4. Sequenze di Numeri o LettereUn altro esercizio efficace consiste nel chiedere ai bambini di completare una sequenza di numeri o lettere. Per farlo, devono riconoscere il pattern logico e prevedere quale sarà l’elemento successivo.5. Gioco dei ContrariIl gioco dei contrari è un esercizio linguistico che allena anche il pensiero logico. Si può chiedere ai bambini di trovare l’opposto di una parola data, stimolandoli a fare connessioni tra concetti e a ragionare sul significato delle parole.Benefici degli Esercizi di Logica per l’Apprendimento LinguisticoIntegrare esercizi di logica con l’apprendimento dell’italiano nella scuola primaria può offrire numerosi vantaggi. Il linguaggio è strettamente legato al pensiero critico, e migliorare le capacità logiche può aiutare i bambini a comprendere meglio le strutture grammaticali, il significato delle parole e la costruzione delle frasi.Ad esempio, esercizi che richiedono di identificare errori logici in una frase o di riordinare le parole per formare una frase sensata migliorano la comprensione del linguaggio. Allo stesso modo, giochi con i sinonimi e i contrari aiutano a rafforzare il vocabolario e la capacità di comprendere sfumature di significato.Suggerimenti Utili per Sviluppare il Pensiero Critico nei Bambini della Prima ElementareCreare un ambiente di apprendimento stimolante: È importante che i bambini abbiano accesso a libri, giochi e materiali didattici che stimolino la curiosità e la voglia di imparare. I puzzle, i giochi da tavolo e le attività di problem-solving sono ottimi strumenti per esercitare la logica.
Favorire la discussione: Discutere le soluzioni dei problemi logici aiuta i bambini a comprendere meglio il processo di pensiero che hanno seguito. Incoraggiare i bambini a spiegare perché hanno scelto una determinata risposta stimola la riflessione critica.
Integrare la logica nella vita quotidiana: Le attività quotidiane, come fare la spesa o organizzare i giocattoli, possono essere occasioni per esercitare la logica. Chiedere ai bambini di fare piccole scelte logiche nella vita di tutti i giorni li aiuterà a sviluppare il pensiero critico in modo naturale.
Utilizzare la tecnologia con moderazione: Ci sono numerose app e giochi educativi che possono aiutare i bambini a sviluppare abilità logiche. Tuttavia, è importante non fare affidamento esclusivo su di essi. Gli esercizi pratici e interattivi sono altrettanto importanti per la crescita cognitiva.ConclusioneGli esercizi di logica per la prima elementare sono strumenti fondamentali per lo sviluppo del pensiero critico e delle capacità di risoluzione dei problemi nei bambini. Integrarli nel contesto dell’apprendimento dell’italiano permette di migliorare non solo le abilità logiche, ma anche quelle linguistiche, offrendo una formazione completa e stimolante. Con un approccio equilibrato e mirato, i bambini possono crescere intellettualmente e acquisire competenze che saranno fondamentali per tutta la loro carriera scolastica.Potete scaricare e stampare gratuitamente in formato PDF gli “Esercizi Di Completamento Di Parole Per La Prima Elementare, Italiano per la Scuola Primaria“, basta cliccare sul pulsante ‘Download‘:Domande Frequenti su ‘Esercizi Di Logica Per La Prima Elementare: Sviluppare Il Pensiero Critico, Italiano per la Scuola Primaria’Cosa sono gli esercizi di logica per la prima elementare?Gli esercizi di logica sono attività che stimolano i bambini a usare il ragionamento per risolvere problemi, fare deduzioni e riconoscere schemi. Questi esercizi sono progettati per sviluppare il pensiero critico e migliorare la capacità di risolvere problemi in modo logico e sistematico.
A chi sono rivolti questi esercizi?Gli esercizi di logica sono pensati per bambini della prima elementare, generalmente di età compresa tra i 5 e i 7 anni, che stanno sviluppando le loro abilità cognitive di base, tra cui la capacità di ragionamento e il pensiero critico.
Perché è importante sviluppare il pensiero critico nella prima elementare?Sviluppare il pensiero critico già nella prima elementare aiuta i bambini a migliorare le loro capacità di risolvere problemi e prendere decisioni in modo autonomo. Queste competenze li preparano a comprendere meglio i concetti scolastici e affrontare con successo sfide più complesse in futuro.
Come posso aiutare mio figlio a migliorare le sue abilità logiche?Puoi aiutare tuo figlio praticando giochi di logica, come puzzle e giochi di abbinamento, e incoraggiandolo a risolvere problemi quotidiani in modo autonomo. Anche attività semplici come trovare differenze tra oggetti o completare sequenze numeriche possono stimolare il pensiero logico.
Quanto tempo dovrebbero dedicare i bambini agli esercizi di logica?È consigliabile dedicare 10-15 minuti al giorno agli esercizi di logica per mantenere il cervello attivo e favorire lo sviluppo del pensiero critico senza sovraccaricare i bambini.
Questi esercizi sono adatti a bambini con difficoltà di apprendimento?Sì, questi esercizi possono essere adattati per bambini con difficoltà di apprendimento, utilizzando attività più semplici e graduali che stimolino il ragionamento logico in modo accessibile.Clicca per votare questo articolo!Maestra di Sostegno – Scuola Primaria

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