Concorsi docenti lenti e con troppi bocciati, dopo due anni 31 mila posti non assegnati: andranno a supplenza a molti candidati respinti!

Più di due anni di attesa per assegnare meno della metà dei posti da insegnante relativi ai sette concorsi avviati dal ministero dell’Istruzione: la stima è stato fatta da Tuttoscuola, che ha raccolto i dati pubblicati dai vari Uffici Scolastici Regionali evidenziando numeri preoccupanti: rispetto al numero di posti messi a concorso, con l’inizio dell’anno scolastico 2022/23 ne verrà coperto dai vincitori solo il 44%.

Tanti posti vacanti

La rivista scrive che rimarranno “vuoti circa 31mila posti degli oltre 55mila attesi: il 56%”. Il motivo del clamoroso ritardo risiede nelle lente procedure concorsuali da un lato, e nell’alto numero di non ammessi dall’altro.

Il risultato è che si manterrà – anzi si incrementerà – il numero di supplenti annuali, almeno 150 mila, sempre molto elevato.

Il concorso della secondaria

Entrando nel dettaglio, Tuttoscuola ricorda che il concorso più impegnativo è stato quello ordinario della secondaria, che ha

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