Dispersione scolastica, troppi Neet, carenze strutturali e disuguaglianze: la scuola italiana secondo Save The Children
Oggi, 7 settembre, Save The Children Italia ha pubblicato un interessante rapporto, seppur molto allarmante, sulla situazione dei giovani in Italia. Nel documento, intitolato “Alla ricerca del tempo perduto”, viene delineato un quadro preoccupante, che tanto ha a che fare con le istituzioni scolastiche.
Innanzitutto, bisogna considerare i dati sulla povertà: già prima del conflitto in Ucraina, nel 2021, la povertà assoluta riguardava 1 milione e 382mila minori nel nostro Paese, il 14,2%, in crescita rispetto al 2020 (13,5%). Questi numeri sono destinati a peggiorare, a causa dell’inflazione e della crisi energetica.
Ma ciò che risulta abbastanza deludente è la situazione delle scuole in Italia, innanzitutto dal punto di vista delle strutture. In termini di spazi, servizi e tempi educativi, come mensa e tempo pieno, palestra e agibilità delle scuole. Secondo quanto emerge dal rapporto, i bambini che nascono in situazioni di svantaggio socioeconomico non riescono ad uscirne