Com’è insegnare in una piccola isola? Una maestra: “Ero qui per una supplenza, era il 2004, e non voglio più ripartire”. Quale indennità di sede disagiata?
Com’è insegnare in una piccola isola? “Ero qui solo per una supplenza. Era il 2004. Non me ne sono più andata. L’isola è così: si piange quando si arriva e quando devi ripartire. E io non voglio più ripartire. Questa è la mia famiglia”. A dichiararlo, è la maestra di scuola primaria Angela Sidoti, intervistata dalla Repubblica. L’isola in questione è Stromboli. “Viviamo in una dimensione paradisiaca – aggiunge la professoressa Pintabona – la spiaggia, il vulcano, i pescatori che vivono a piedi scalzi. Il tempo si rallenta, si dilata all’infinito. D’estate vediamo i turisti come da dietro un vetro, come uno spettacolo che finirà presto”.
Quali incentivi?
Quanto agli incentivi per le piccole isole, ricordiamo che sono già stati confermati. Un’apposita sezione nel Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa è infatti integrata con uno stanziamento di 3 milioni annui, a decorrere dal 2022, al fine di attribuire l’indennità
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