Elezioni/1. Chi parla di scuola e chi no
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Di scuola parlano molto, a volte anche troppo, i responsabili scuola dei partiti, assai poco invece i leader politici degli stessi partiti, impegnati in primo luogo su altri temi, dalla crisi energetica all’inflazione alle contrapposte propagande elettorali. Vedremo se Matteo Salvini, segretario della Lega, si discosterà da questa pratica lunedì 12 in occasione del suo intervento all’evento nazionale promosso dal suo partito a Firenze con lo slogan “CREDO nella scuola”, e recante l’impegnativo titolo “Istruire o educare? La scuola del merito, delle opportunità e delle competenze”.
Finora nel turbinìo della campagna elettorale “scolastica”, ai margini di quella “politica”, sono volate parole d’ordine come tempo pieno, stipendi europei per gli insegnanti, classi di 15 alunni e altre proposte da “libro dei sogni”, come le abbiamo definite a Tuttoscuola. Slogan elettorali, vaghe chimere che piovono su un popolo degli insegnanti sempre più scettico: