“La scuola è morta”? Risuscitiamola mediante una formazione di base davvero adeguata
È adeguata la formazione di base degli insegnanti italiani? Lo è quella in itinere?
Come ogni anno, all’inizio dell’anno scolastico si moltiplicano gli articoli di stampa contenenti giudizi più o meno obiettivi sulla qualità della Scuola e dei docenti italiani. Quando si esamina un problema, però, bisogna anche ragionare su cosa sia stato fatto per risolverlo. Se il problema sono la Scuola e la sua efficacia, occorre chiedersi quale sia stata negli ultimi tre decenni la politica scolastica del Paese, quale l’attenzione dell’opinione pubblica, quale l’interesse dei cittadini per la soluzione del problema stesso.
Uno sconsolato grido di dolore
Ha in parte ragione Alex Corlazzoli, maestro e giornalista che, su Il Fatto Quotidiano del 12 settembre, grida «la scuola italiana è morta», attribuendo il fattaccio anche a quei docenti e dirigenti che non si sono mai opposti alla politica scolastica dell’ultimo trentennio: quel lungo periodo che
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