DaD mantenuta in alcune scuole per lunghe assenze, “unico sistema per seguire”. Cisl: “La scuola non è on demand”
La didattica a distanza, com’è noto, non è più prevista. Le ultime linee guida emanate dall’Istituto Superiore della Sanità, dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero della Salute lo hanno sancito. Tuttavia, nessuna indicazione prevede il divieto di usufruirne. E, in effetti, alcune scuole hanno deciso di non abbandonarla.
Questo è quello che si legge tra le pagine del quotidiano toscano La Nazione. A quanto pare, gli istituti fiorentini Sassetti-Peruzzi e Marco Polo hanno intenzione di sfruttare i benefici della didattica a distanza in caso di assenze lunghe almeno 10 giorni, non per forza, quindi, legate al Covid-19. C’è da specificare che al Marco Polo questa modalità di fare lezione era stata già sdoganata prima della pandemia.
Quindi gli studenti in questione, nel prossimo anno scolastico, potranno seguire le lezioni da remoto nel caso di malattie o problemi di vario tipo. “Ora che i mezzi di connessione sono