PAROLE GENTILI E PALLONCINI MOSTRUOSI

Ciao a tutti, come vi dicevo ieri nel post sulle porte mostruose la bravissima maestra Rossella Cirillo ha fatto anche altri lavori a tema. Per le porte (se non avete visto il post) le trovate qui

PORTE…MOSTRUOSE!

Oggi invece vi faccio vedere l’interno di una delle porte, dove Rossella ha sapientemente usato immagini di altri mostri per parlare di gentilezza, qui le foto, splendida anche l’idea di usare i mostri disegnati e colorati dai bambini (per avere qualche spunto sotto vi lascio un paio di post)

I palloncini invece potete usarli per decorare l’aula, fatti dai bambini.

Come vedete Rossella ne ha fatti diversi anche per l’accoglienza, tutto a tema mostri, davvero un bellissimo lavoro!

Questi per l’aula

Per immagini di mostri da copiare

MOSTRI DA COLORARE PER HALLOWEEN 2 versioni (bimbi e adulti)

MOSTRI HALLOWEEN DA COLORARE 2

Altri giochi a tema mostro

Gioco di ruolo per bimbi MOSTROLAND dai i 4 ai 10 anni (ma Anche grandi!!!!)

CREA MOSTRICIATTOLO GIOCO CON I DADI (DADO STAMPABILE)

ARTE, I NOMI…SPECCHIATI

e tanto altro. Grazie per la condivisione e complimenti Rossella!

Continua la lettura su: https://www.crearegiocando.it/2022/09/16/parole-gentili-e-palloncini-mostruosi/ Autore del post: Creare Giocando Fonte: https://www.crearegiocando.it/

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Gentilezza, questa sconosciuta! Come promuoverla in classe in modo pratico

Le persone gentili si distinguono per il modo in cui trattano gli altri con rispetto, empatia e considerazione. Sono soliti essere cortesi, disponibili e premurosi verso gli altri. La gentilezza è importante perché crea un’atmosfera positiva e incoraggia la connessione umana. Quando siamo gentili, facciamo sentire gli altri valorizzati e apprezzati, contribuendo a costruire relazioni forti e significative. La gentilezza può anche ispirare un effetto a catena: quando siamo gentili con gli altri, spesso li incoraggiamo a essere gentili a loro volta. Questo può avere un impatto positivo sulla nostra comunità e migliorare la qualità delle nostre interazioni quotidiane. Anche in classe, la gentilezza può contribuire a creare un ambiente più compassionevole e solidale, in cui tutti si sentono accolti e rispettati.

In che modo gli insegnanti possono promuovere la gentilezza a scuola con esercizi di didattica?

Gli insegnanti possono promuovere la gentilezza a scuola attraverso una varietà di esercizi di didattica. Di seguito elenchiamo sei diversi modi per promuovere la gentilezza, includendo un esempio esplicativo di come applicarlo con gli studenti. Sono tutti spunti validi, da utilizzare non solo nella Giornata Mondiale della Gentilezza, ma anche in tutti gli altri giorni dell’anno. Ricordate che la gentilezza può trasformare la vostra classe. Promuovere la gentilezza a scuola non solo crea un ambiente positivo, ma sviluppa anche abilità sociali importanti negli studenti. Gli insegnanti possono giocare un ruolo significativo nell’incoraggiare la gentilezza e nel coltivarla come un valore essenziale nella comunità scolastica.

Esempi, discussioni e progetti collaborativi

Esempi di gentilezza: Gli insegnanti possono incoraggiare gli studenti a condividere storie o esperienze in cui sono stati gentili verso gli altri o hanno ricevuto gentilezza da qualcun altro. Questo può ispirare gli altri a seguire esempi positivi. Esempio: assegnare agli studenti il compito di scrivere un breve saggio o di condividere verbalmente un’esperienza in cui hanno dimostrato gentilezza verso qualcuno. Successivamente, gli studenti possono discutere insieme delle esperienze condivise e delle reazioni positive che hanno generato.

Discussioni sul rispetto reciproco: Si possono facilitare discussioni in classe sull’importanza del rispetto reciproco e della gentilezza e incoraggiare gli studenti a riflettere sulle conseguenze positive della gentilezza e sui modi in cui possono mostrare gentilezza verso i loro compagni di classe. Esempio: proporre un’attività di discussione di gruppo in cui gli studenti esaminano diversi scenari e discutono come potrebbero rispondere mostrando gentilezza e rispetto reciproco. Ad esempio, potrebbero immaginarsi in situazioni in cui un compagno di classe potrebbe avere bisogno di supporto o di incoraggiamento.

Progetti di collaborazione: E possibile organizzare progetti di gruppo o attività che richiedono la collaborazione e la gentilezza tra gli studenti. Questo sviluppa la capacità di lavorare insieme in modo empatico e di apprezzare le diverse prospettive degli altri. Esempio: organizzare progetti di gruppo artistici, scientifici o letterari che richiedono agli studenti di collaborare e di mostrare gentilezza tra di loro. Durante il lavoro di gruppo, guidare le discussioni sulle sfide affrontate, l’importanza di ascoltarsi reciprocamente e di trattarsi con gentilezza.

Atti di gentilezza, modelli e intelligenza emotiva

Atti di gentilezza: E’ bene introdurre la pratica di atti di gentilezza casuale in classe. Esempio: incoraggiare gli studenti a scrivere biglietti di gratitudine o a compiere piccole azioni gentili, come fare un complimento o aiutare un compagno di classe.

Modelli di comportamento gentile: Gli insegnanti devono servire da modelli di gentilezza, illustrando costantemente il rispetto, l’empatia e la gentilezza nei confronti degli studenti e dei colleghi. Possono organizzare simulazioni di situazioni reali in cui gli studenti hanno l’opportunità di osservare e discutere comportamenti gentili. Esempio: presentare una scenetta teatrale in cui un personaggio mostra gentilezza nei confronti di un compagno di classe che è triste o che ha bisogno di aiuto. Dopo, gli studenti possono condividere come si sono sentiti e quali i comportamenti gentili che hanno notato.

Formazione sull’intelligenza emotiva: Si possono integrare esercizi che migliorano l’intelligenza emotiva degli studenti. Esempio: introdurre attività di role-play in cui gli studenti hanno il compito di mettersi nei panni di un personaggio e di gestire situazioni emotive complesse in modo gentile ed empatico. Questo può includere la gestione delle emozioni, la pratica dell’ascolto attivo e l’espressione di sentimenti in modo assertivo ma gentile.

Questi esempi pratici di esercizi didattici aiutano gli studenti a comprendere meglio l’importanza della gentilezza e a sviluppare le competenze necessarie per metterla in pratica nella vita di tutti i giorni.

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Le parole gentili: Schede didattiche per la Scuola Primaria

Le parole gentili che si dovrebbero imparare a dire più spesso – Italiano per bambini di Scuola Primaria
Ci sono parole più importanti di altre? Forse no: ogni parola della nostra lingua ha una storia, una dignità. Tuttavia, ci sono parole che non possiamo non conoscere: “Grazie”, “Per piacere” (con la sua variante “Per favore”), “Scusa”, “Ti voglio bene”, “Ciao”, “Pazienza”. Sono le parole magiche della gentilezza, parole che sin dalla più tenera età dovremmo imparare ad utilizzare, per vivere felici e per aiutare gli altri a vivere felici. Del resto, la felicità, se viene condivisa, si trasforma in gioia, il sentimento più bello che ci sia.
In questo articolo vengono proposte numerose schede didattiche di pregrafismo sulle prole gentili i cui destinatari sono bambini della Scuola Primaria (classe prima) e che hanno anche come finalità:

la conoscenza delle parole gentili,
la conoscenza dei comportamenti adeguati per entrare in relazione con gli altri. 

Invitate i bambini a riflettere sull’importanza di essere gentili e chiedete quali sono le parole gentili che conoscono. Effettuate delle simulazioni per evidenziare l’importanza di essere sempre gentili. Ad esempio potete far entrare in classe un bambino che saluterà i suoi compagni e la maestra, potete organizzare delle scenette in cui due bambini si aiutano, ringraziano, ecc.
Successivamente proponete queste schede di pregrafismo che possono essere raccolte formando un piccolo libro.

Potete scaricare e stampare gratuitamente le schede didattiche italiano sulle parole gentili cliccando sul pulsante ‘Download‘ in alto all’articolo.
Ecco le Schede di pregrafismo ‘Parole gentili’ che trovate:

Buona giornata (a colori) – Parole gentili
Mi dispiace (a colori) – Parole gentili
Come stai (a colori) – Parole gentili
Buongiorno (in b/n) – Parole gentili
Ti voglio bene (in b/n) – Parole gentili
Prego (in b/n) – Parole gentili
3 file Grazie (in b/n) – Parole gentili
Ciao (in b/n) | Ciao (a colori) – Parole gentili
Scusa (in b/n) | Scusa (a colori) – Parole gentili
Ti aiuto (in b/n) | Ti aiuto (a colori) – Parole gentili

Che cosa sono le parole gentili?
Ecco le nostre parole gentili: grazie, prego, per favore, ciao, buona giornata, ti voglio bene, cosa posso fare per te, sono pronta a darti una mano, conta pure su di me, come stai, posso aiutarti, scusa, perdonami, buonasera, buongiorno, buonanotte, permesso, scusate il disturbo, mi dispiace, sono desolato, bentornato, ecc.
Perché sono importanti le parole gentili?
La gentilezza sembra solo un gesto da galateo, da buona educazione, da persone di mondo: ma questo è riduttivo. La gentilezza è un ingrediente essenziale per tenere insieme le persone, a qualsiasi livello, per non sprecare il patrimonio di rapporti umani che possediamo, per vivere meglio con sé stessi e con gli altri.
Come insegnare ai bambini la gentilezza?
Sicuramente stimolare i bambini sin da piccoli ad essere gentili attraverso piccoli gesti, parole e soprattutto attraverso l’esempio dell’adulto è il punto di partenza. Ma anche a scuola è importante lavorare sulla gentilezza, attraverso attività, iniziative o letture specifiche.
Le parole gentili – Schede Didattiche Italiano per la Scuola Primaria
Maestra di Sostegno – Scuola Primaria

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