Bianchi: guai a lasciare sole le scuole autonome. Tanti istituti del Sud rischiano di diventare di serie B

Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi

Puntare sull’autonomia scolastica, ma senza mai isolare gli istituti che invece devono essere sempre aperti al confronto e al miglioramento reciproco: il messaggio arriva dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, durante il Festival nazionale dell’Economia civile che per tre giorni ha affrontato a Firenze tematiche sulle politiche attive del lavoro, la sostenibilità, l’inclusione sociale, la pace, la scuola e la formazione da sostenere, lo sviluppo inclusivo e il futuro della sanità dopo la pandemia.

Con il titolare dell’Istruzione hanno partecipato i ministri delle Infrastrutture Enrico Giovannini, per la Famiglia Elena Bonetti, del Lavoro Andrea Orlando.

Più autonomia, più espressione del sè

“Il rafforzamento dell’autonomia” scolastica “ha un lato positivo – ha sottolineato Bianchi -: permette ad ognuno di esprimere le proprie capacità, il proprio entusiasmo, le proprie condizioni, ognuno al meglio di come può”.

“Il lato negativo è che se le autonomie rimangono isolate,

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