Gps, le proteste dei prof contro l’algoritmo: “Scavalcati da chi ha punteggi più bassi”
Si chiama “Algotruffa” ed è un gruppo Whatsapp con circa 200 insegnanti, precari storici che non hanno ottenuto la cattedra per il nuovo anno scolastico, nonostante punteggi alti.
La colpa? Come spiega il nome del gruppo, è dell’ormai celebre algoritmo. E così si sono scatenate le proteste dei prof che si sono riuniti di fronte all’Ufficio Scolastico Regionale a Roma e che lamentano come sia difficile riuscire ad esprimere il proprio disagio, visto che il provveditorato non apre più al pubblico per via del Covid.
Sono diversi i docenti che segnalano errori all’Ansa, scavalcati da colleghi con punteggi più bassi. Troppe variabili di cui la macchina non può tener conto e numeri difficilissimi da incrociare. E chi resta fuori, spesso ricorre al Tar, ma con tempi lunghi e imprecisati.
Il problema è che a Roma, su 8.000 posti delle liste Gps, potrebbero esserci state 5.000 immissioni