Docente morto assassinato, ridefinizione dei ruoli e della sicurezza: il quadro europeo

L’assassinio svoltosi a danno di un docente nel nostro Paese, ad un passo dalla formazione ed ufficializzazione del nuovo Esecutivo a guida Centrodestra, torna a far parlare di scuola e formazione, elementi che hanno relativamente affollato la precedente campagna elettorale: adeguamento degli stipendi, maggiore inclusività ed investimenti, maggiore controllo. Ecco, la nota sicurezza tanto auspicata dalle parti politiche in causa, non solo meramente sociale e civile, ma anche fisica, legata all’incolumità fisica dei docenti, soggetti sui quali sembra si stia scaricando tutta quella tensione sociale accumulatasi sin dallo scoccare dall’evo delle emergenze perpetue, COVID-19 e crisi bellica in Ucraina poi. Il fenomeno delle violenze, diffuso a largo spettro presso le realtà finnscandinave, presenta radici lontane in termini di esecutori, modalità e presunti alibi.
Il caso di Melito: ragioni prettamente economiche a sostegno dell’atto omicida
Le tensioni sociali precedentemente espresse si concretizzano in azioni ostili, poco lucide ed
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