Docenti, 8 su 10 sono donne: stipendi bassi, precarie, bloccate e in ruolo senza carriera. Manzi (Pd) chiede aiuto al nuovo Parlamento – INTERVISTA
In Italia la vita dell’insegnante è particolarmente difficile: parliamo per oltre l’80% di donne, pagate meno degli impiegati, costrette quasi sempre ad anni e anni di precariato; poi, una volta di ruolo, non hanno possibilità alcuna di fare carriera, se si eccettua l’eccezione di chi vince il concorso per dirigente scolastica. La Tecnica della Scuola ne ha parlato con la neo deputata Irene Manzi, responsabile Scuola del Partito Democratico ed esperta dei diritti delle lavoratrici.
Con la deputata dem si è cercato di capire quali sono i provvedimenti che andrebbero attuati su questo fronte nella nuova legislatura.
Prima di tutto, Manzi pone la questione del pericolo di una nuova ondata di tagli alla scuola, come avvenne nel 2008: “Il tema delle risorse sarà vigilato da noi. Il nostro obiettivo in campagna elettorale era proprio quello di investire sulle risorse che riguardavano la scuola”.
Meloni e la tessera della