Gli studenti pretendono il reddito di formazione e non più Pcto: il 18 novembre in piazza, ci saranno Cgil, Fiom e tante associazioni

Una protesta di piazza degli studenti

Con l’autunno tornano le proteste studentesche. E poco importa che il Governo deve ancora formarsi: martedì 18 ottobre una rappresentanza degli studenti – appartenente all’Uds – insieme a diverse sigle del sociale è scesa in piazza, davanti al ministero dell’Istruzione, per lanciare i “cinque pilastri” con cui i giovani vogliono portare alla “rivoluzione dei saperi”. Tra le richieste degli studenti figurano l’introduzione di un reddito di formazione e di una riforma del diritto allo studio, ma anche l’abolizione del Pcto: “Non possiamo più accettare studenti morti nei cantieri”, hanno detto i manifestanti riferendosi alle recenti tragedie che hanno colpito tre giovanissimi allievi in formazione mentre svolgevano uno stage.

Sopra i cinque cartelloni innalzati dagli studenti c’era scritto: Più rappresentanza, No pct, Diritto allo studio, benessere psicologico, Più diritti.

Gli studenti hanno anche annunciato che tra un mese esatto, il 18 novembre, la

Articoli Correlati

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000