Autodichiarazione Bonus 150 euro: chi la deve presentare? MODELLO (pdf)

Per ricevere il bonus 150 euro i lavoratori dipendenti pubblici con una retribuzione fino a 1.538 euro, dovranno presentare un’autodichiarazione? La misura contenuta nel Decreto Aiuti ter, prevede come requisito per poter ricevere in automatico il pagamento nel mese di novembre, la presentazione di un’autodichiarazione. La stessa procedura era prevista per i lavoratori del settore privato quando fu pagato il bonus da 200 euro. Ma in quella occasione specifica, i dipendenti pubblici erano stati esonerati. Dopo la pubblicazione della circolare INPS, ci sono aggiornamenti?

Circolare INPS sul bonus da 150 euro

Dati i dubbi lasciati dalla norma del Decreto Aiuti Ter, che non accenna in alcun modo all’esonero dei dipendenti pubblici (quindi anche docenti e ATA) dalla presentazione dell’autodichiarazione, si pensava che con la circolare INPS arrivassero delucidazioni. Ma per il pagamento del bonus da 150 euro, tutto quello che la circolare riporta in proposito sono i seguenti passaggi:

Tale indennità una tantum di 150 euro è riconosciuta in via automatica, in misura fissa, previa acquisizione – da parte del datore di lavoro – di una dichiarazione resa dal lavoratore con la quale lo stesso dichiari, ricorrendone le circostanze, “di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 19, commi 1 e 16” del decreto-legge n. 144/2022. Si tratta delle prestazioni per le quali è l’INPS a erogare direttamente l’indennità una tantum di 150 euro.

Si evidenzia, inoltre, che il comma 3 dell’articolo 18 in commento prevede che: “L’indennità una tantum […] spetta ai lavoratori dipendenti una sola volta, anche nel caso in cui siano titolari di più rapporti di lavoro”. Pertanto, il lavoratore titolare di più rapporti di lavoro dovrà presentare la dichiarazione di cui all’articolo 18 del decreto-legge n. 144/2022, al solo datore di lavoro che provvederà al pagamento dell’indennità. L’indennità spetta nella misura di 150 euro, anche nel caso di lavoratore con contratto a tempo parziale”.

Nessun accenno all’esclusione dalla presentazione per i dipendenti pubblici. E dato che il Decreto Aiuti ter prevede che l’indennità sia riconosciuta in via automatica ai lavoratori dipendenti, quindi pubblici e privati, previa presentazione dell’autodichiarazione, se il Ministero del Lavoro non fornirà alcuna direttiva o chiarimento in proposito nei prossimi giorni, sembra che anche i dipendenti pubblici debbano presentarla.

Infatti, il testo che li esonerava dalla presentazione dell’autodichiarazione in occasione della precedente indennità, specificava quanto segue: “Ai fini dell’erogazione dell’indennità una tantum introdotta dal Decreto Aiuti (art. 31, comma 1, D.L. 17 maggio 2022, n. 50) in favore dei lavoratori dipendenti…” . Era una semplificazione dedicata a quel bonus.

E il modello di autodichiarazione?

Un altra stranezza notata nella circolare, è l’assenza del modello di autocertificazione. Probabilmente, essendo del tutto simile a quello presentato in occasione del bonus da 200 euro si è pensato non fosse necessario riproporlo. Di seguito un modello di autocertificazione.

MODELLO AUTOCERTIFICAZIONE BONUS 150 EURO

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