Alunno bocciato: quando è possibile richiedere l’accesso agli atti?
“Negli ultimi tempi, per via del ruolo genitoriale che tende alla iper protezione e giustificazione di qualunque situazione dei figli, si ricorre all’accesso agli atti per sistemare di tutto. Insomma, ultimamente c’è stato un abuso di queste richieste”. Lo chiarisce la dirigente scolastica Gabriella Chisari, esperta di privacy e trasparenza, durante la diretta di Tecnica della Scuola Live del 18 ottobre.
“Tuttavia – continua – va detto che anche nel caso degli esami di maturità l’ordinanza ministeriale prevede sempre la possibilità degli accessi ai documenti finali della valutazione, che vengono consegnati al dirigente, il quale poi diventa responsabile del famoso plico degli esami. A quel punto il dirigente, cui venisse fatta richiesta di accesso agli atti, dovrà valutare la tipologia di accesso. Il più delle volte si tratta di accesso documentale, ai sensi della Legge 241 del 1990 che prevede che ci sia un interesse concreto e attuale da parte del